SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Torna il grande basket, a distanza di un anno scarso, a San Benedetto. Sabato 1° luglio, al PalaSpeca, la seconda edizione del Torneo Internazionale dell’Adriatico, che vedrà impegnate le nazionali maggiori di Italia, Francia, Cina e Giappone.
Ormai collaudata la formula della manifestazione, che anche l’anno scorso, a fine agosto però, scelse la città delle palme: le sei gare in programma si terranno in tre palazzetti diversi, vale a dire il PalaPrincipi di Porto Potenza Picena, una novità rispetto alla precedente edizione, venerdì 30 giugno, il PalaSpeca, il giorno successivo, e il PalaSavelli di Porto San Giorgio, domenica 2 luglio.
La squadra di coach Recalcati, impegnata in questi giorni al Memorial Baldinelli di Osimo, si sta preparando per i Mondiali che dal 19 agosto al 23 settembre la vedrà impegnata in Giappone. Il tecnico italiano naturalmente spera di ricavare indicazioni importanti dalla kermesse in riva all’Adriatico. Per quel che riguarda le gare in programma nell’impianto sambenedettese, si comincerà alle 17 con Italia-Francia per poi concludere, alle 19.30, con Cina-Giappone. Certa la diretta su Raisport Satellite, possibile quella su Raitre.
Da Porto San Giorgio – è infatti appannaggio della società del presidente Giuseppe Ficarà l’organizzazione della manifestazione, in collaborazione con la Promarche Sport, i Comuni delle città coinvolte e la Provincia di Ascoli Piceno – hanno già fatto sapere i prezzi dei tagliandi: 10 euro per i biglietti interi, 5 per i ridotti (bimbi dai 6 ai 14 anni).
1° TORNEO INTERNAZIONALE CITTA’ DI SAN BENEDETTO Ma il Torneo dell’Adriatico sarà solo il primo di due eventi di assoluto prestigio che coinvolgerà la nostra città. Il secondo si terrà dall’8 al 10 luglio; stiamo parlando del 1° Torneo Internazionale Città di San Benedetto, che vedrà all’opera le nazionali under 20 di Italia, Francia, Spagna e Bulgaria. Una tre giorni di basket nel quale il PalaSpeca sarà assoluto protagonista; un evento forse anche più gustoso del primo, visto che sul parquet dell’impianto rivierasco avremo modo di ammirare due formazioni di grande livello, come la Spagna, il meglio di questa categoria e la Francia, senza dimenticare, naturalmente, gli azzurrini di coach Sacripanti, una compagine in grande crescita, grazie ai vari Belinelli (Fortitudo Bologna), Datome (Mens Sana Basket Siena) e ai tre gioiellini della Sutor Montegranaro De Vecchi, Canavesi e Vitali. Per i nostri sarà peraltro una sorta di ultimo allenamento prima degli Europei in programma in Turchia dal 14 al 23 luglio.
IL RAMMARICO DEL PRESIDENTE TONINO VALORI A margine registriamo la piccola polemica scoppiata tra il presidente del Basket Club San Benedetto e quello del Porto San Giorgio Basket, Giuseppe Ficarà, società organizzatrice del torneo.
«Abbiamo appreso la data del Torneo dell’Adriatico solo la settimana scorsa – confessa il numero uno del sodalizio rossoblu – per caso, peraltro. Solo oggi pomeriggio, nel corso dell’intervallo della partita di calcio tra Italia e Australia, Ficarà ha chiamato mio figlio Domenico per coinvolgerlo nell’organizzazione dell’evento. Onestamente mi pare troppo tardi per dare la giusta visibilità alla cosa e garantire il pienone dell’anno passato. Un vero peccato, se fossimo stati chiamati in causa prima avremmo potuto organizzarci in maniera migliore. Il disguido non pregiudica i rapporti, ottimi, tra le due società, ma certo ci saremmo aspettati un comportamento diverso, anche perchè l’anno scorso il nostro apporto fu fondamentale per riempire il PalaSpeca. I due tornei rappresentano certamente due vetrine prestigiose per la città, ma rimane il rammarico di non avere la possibilità di mettere il primo dei due nel giusto risalto. Faremo comunque, sin da adesso, il possibile».
La responsabile dell’ufficio Sport del Comune Renata Brancadori ha invece voluto sottolineare come «le due manifestazioni sicuramente aiuteranno il basket a mettere radici nella nostra città. Speriamo che la collaborazione con Porto San Giorgio e la Promarche si consolidi ulteriormente col tempo».