SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Inizia a riscuotere consensi l’idea lanciata a mezzo stampa dal sindaco Gaspari che ha proposto di abolire la Commissione consiliare Edilizia e di sostituirla con una ristretta formata da esperti. Tra i primi sostenitori della proposta c’è il segretario comunale del PRI, Antonio Merlini: «Avverto il bisogno – afferma l’esponente del Partito Repubblicano – sia come cittadino che come dirigente politico, di testimoniarle i più sinceri apprezzamenti per questa scelta».
Merlini illustra dettagliatamente i motivi che lo spingono a condividere la scelta di Gaspari: «Si cancella finalmente un organo consultivo superato dalle nuove disposizioni in merito al rilascio delle concessioni edilizie che sono di competenza del dirigente e non più del Sindaco. Si viene incontro ad un’esigenza degli Uffici Assetto del Territorio che finalmente possono svolgere un lavoro ordinato e sereno, senza dover subire le chiamate delle pratiche in contrasto con l’art.25 del Reg. Edilizio. Si allinea il comune di San Benedetto a tutti gli altri che applicano da sempre il rispetto della successione crono-temporale sia nella predisposizione che nel rilascio delle concessioni. Si accoglie quanto richiesto dagli Ordini professionali nell’incontro che hanno avuto col nostro ex assessore Felicetti il 10 febbraio 2005. Detta istanza fu sottoposta all’attenzione della maggioranza uscente: il commento da parte dei colleghi di Giunta fu di apostrofare l’amico Felicetti come un buontempone!».
Dal segretario del PRI giunge a Gaspari anche un consiglio ‘tecnico’: «Per quanto riguarda eventuali corsie preferenziali per l’esame di pratiche che, per motivi di interesse pubblico, richiedono tempi brevissimi, mi permetto di suggerire quanto disposto da altri comuni e cioè una delibera di indirizzo da inviare successivamente all’attenzione dei rispettivi Ordini per dar modo agli stessi di informare i loro associati».