SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Torna la bella stagione e San Benedetto, meta a vocazione turistica per eccellenza, perde inspiegabilmente e per l’ennesima volta la coincidenza con l’Eurostar. Sì, perché come è noto a tutti, Trenitalia ha pensato bene di sopprimere le già esigue fermate in Riviera dei convogli a lunga percorrenza. La decisione ha scatenato comprensibilmente una ridda di proteste tra gli operatori turistici locali. Un coro di dissensi che, tuttavia, risuona come voce nel deserto dal momento che la società di trasporti meno amata dagli italiani ha fatto, ancora una volta, orecchie da mercante.
Il Senatore Udc, Amedeo Ciccanti, non si è dato per vinto ed ha proposto il caso al neo ministro dei trasporti, Alessandro Bianchi, attraverso un’interrogazione scritta. “Trenitalia – si legge nel documento del parlamentare ascolano – ha istituito alcune nuove tratte Eurostar da Milano a Lecce, prevedendo una sola fermata per le Marche nella stazione di Ancona, con evidente scelta di trascurare il sud delle Marche dove con San Benedetto del Tronto c’è il maggior richiamo turistico”.
Il senatore vuol vederci chiaro e chiede a Bianchi se l’improvvida decisione di Trenitalia sia stata o meno concordata con la Regione Marche: “Vorrei sapere se nella definizione del calendario della propria attività nel servizio passeggeri Trenitalia decide da sola ovvero in accordo con le Regioni”.
Ciccanti conclude invitando l’esponente del Governo a fornire una risposta urgente in merito all’annosa vicenda: “Quali iniziative intende assumere a seguito della protesta degli operatori turistici di San Benedetto?”
Al ministro Bianchi l’ardua sentenza.