SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Quando il dialogo (a mezzo stampa) tra utenti e operatori di un servizio funziona o almeno esiste. Giorni fa la sig.ra Albina Papini aveva scritto un’appassionata quanto dettagliata lettera a Sambenedettoggi.it per raccontare dell’incredibile serie di disagi subiti al Pronto Soccorso dell’Ospedale civile di San Benedetto per curare una ferita al braccio.

Ora, è giunta al nostro quotidiano online anche la replica, per la verità molto garbata, del direttore sanitario del Asur 12, dott. Giuliano Anconetani, che scusandosi con la lettrice per i disservizi patiti, spiega le ragioni che spesso sono alle base dei disagi che quotidianamente gli utenti si trovano ad affrontare al Pronto Soccorso.

Pubblichiamo integralmente l’intervento del dirigente sanitario:

«In relazione a quanto segnalato dalla sig.ra Papini e da voi pubblicato, ci preme segnalare che, come constatato dalla stessa lettrice, il nostro Pronto Soccorso è, come tutte le strutture deputate all’emergenza, un luogo in cui si verifica un flusso continuo e pressoché costante nelle 24 ore di pazienti che presentano problemi di carattere sanitario di diversa natura e gravità.

La nostra struttura è infatti seconda nella Regione per numero di prestazioni erogate, essendo punto di riferimento non solo dei cittadini di San Benedetto bensì di un’area molto più vasta che comprende il territorio di confine con l’Abruzzo.

Non tutti i pazienti presentano sintomi della stessa gravità e un buon numero di questi potrebbe trovare soluzione ai propri problemi di piccola entità presso sedi alternative al Pronto Soccorso. Condividiamo quanto afferma la sig.ra Papini quando sottolinea che è necessario “dimensionare il servizio in modo da garantire a tutti, cittadini e turisti, cure efficaci in tempi ragionevoli”.

Potrà anche non sembrare ma è esattamente quello che ssi cerca di fare quotidianamente, pur in presenza di una domanda di prestazioni in costante crescita e non sempre appropriata. A questo proposito, si coglie l’occaasione per informare l’interessata e con lei quanti leggono il giornale, che anche quest’anno, in occasione del periodo estivo, verrà attivato un ulteriore ambulatorio (sala C) per far fronte al prevedibile aumento di utenza e diminuire quindi i tempi di attesa.

Si fa altresì presente che i locali del Pronto Soccorso hanno subito un recente restauro per consentire una migliore accoglienza e una sosta più confortevole. Non si ha quindi l’intenzione di creare difficoltà a chi versa in condizioni di bisogno ma anzi ci si adopera per favorire una risposta adeguata alle necessità. Giungano alla sig.ra Papini le nostre scuse per il disagio subito, insieme ai nostri più cordiali saluti ed auguri».