SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Divampa la polemica tra i vertici di Forza Italia. Dopo il tourbillon di accuse e contro-accuse tra i responsabili locali del partito, giunge la secca replica dell’ex parlamentare Gianluigi Scaltritti, che risponde duramente alle affermazioni del vicecoordinatore comunale Bruno Gabrielli e del consigliere regionale Vittorio Santori. «Credo che con Gabrielli e Santori sia proprio il caso di ricorrere al titolo di un vecchio serial televisivo ‘Attenti a quei due’ che può essere benissimo associato al messaggio di prevenzione sull’AIDS pluralizzato ‘Se li conosci li eviti’»
Scaltritti non nasconde i propri oscuri presagi sul destino di Forza Italia a San Benedetto: «Non vedo un buon futuro se continueranno a capeggiare individui come questi, che hanno isolato il partito dimezzandone i consensi. Continuano purtroppo a perseguire la linea fallimentare della loro “non politica�? fatta di arroganza e addebito ad altri dei propri errori senza capire che sarebbe più dignitoso se si dimettessero, dando ad altri la possibilità di ricostruire per Forza Italia un rapporto con il proprio elettorato e con i partiti della CDL».
Come uscire dalla crisi? L’ex deputato azzurro offre la propria ricetta: «E’ necessario avviare un percorso per un progetto politico più alto che sappia guardare al futuro, ai reali problemi della gente e alla crescita finalmente di una classe dirigente. Non credo che questo possa essere fatto subito nell’ambito dei partiti, ma piuttosto al di fuori di essi con un ampio coinvolgimento culturale e politico delle migliori risorse umane del nostro territorio».
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E’ proprio vero On. Scaltritti: al peggio non v’è mai fine. Ancora non pago dellla vendetta consumata nei confronti del suo partito, che non l’ha candidata in posizione utile per scattare al Senato, attraverso i ripetuti inviti a mezzo stampa di votare a favore di un candidato sindaco diverso da quello sostenuto da Forza Italia, ora non trova altro di meglio da fare che attaccare i suoi colleghi di partito. Che spettacolo vergognoso. Mi permetto di darle un consiglio: si goda tranquillamente la sua “pensioncina” da deputato e lasci che il partito si ricostituisca senza il suo aiuto. Del resto… Leggi il resto »