SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il penultimo atto della stagione regala una Pallanuoto Delphinia sopra le righe, capace di andare a sbancare la piscina di Tolentino, nella tana della formazione neopromossa in serie B. Una prestazione da incorniciare, nel corso di una gara combattuta, sino alla fine, con i sambenedettese capaci di spuntarla 11 a 10.
Ma andiamo per gradi. Parte a razzo la squadra di coach Garbati, Damiani vince lo scatto iniziale, e in poco meno di 25 secondi, Bruni su assist al volo realizza la prima rete. La Delphinia si carica e prima raddoppia con Leli, successivamente arriva tre reti sopra con un altro gol di Bruni.
Il Tolentino non ci sta a chiudere e accorcia le distanza portandosi sul 3 a 2. Il secondo tempo si riapre con Bruni in campo, ed è ancora gol, confezionato con decisivi passaggi al volo. I padroni di casa non mollano e riescono a segnare la terza rete. Il ritmo del gioco aumenta e le squadre continuano a sferrare attacchi e a recuperare palloni in difesa, restando a porte inviolate per quasi metà tempo, quando ancora Bruni, servito di prima intenzione, riesce a trovare per primo la rete. Il Tolentino appare nervoso, in un diverbio con l’arbitro a farne le spese è il centroboa che viene allontanato definitivamente dal campo.
Galvanizzati dall’ultima rete, i padroni di casa si ributtanno all’attacco, ma senza esito. L’estremo difensore di casa intanto recupera il pallone, ma sbaglia completamente il rinvio, che viene intercettato da Cacciagrano, il quale riesce a servire Bruni che stavolta non fallisce. L’ esultanza alla Toni (orecchio teso per sentire il pubblico) non piace al tifo di casa, che, fino alla fine dell’incontro non perderà occasione di provocare i giocatori ospiti.
Si arriva così, in un clima decisamente ostile, al terzo tempo, e ancora Bruni trova lo specchio della porta. Tolentino prontamente in attacco, grave fallo di Marcelli, e rigore. Di Fulvio tra i pali allarga le braccia e spedisce il tiro dai 5 metri fuori. Capitan Marchionni riporta all’attacco i suoi e sigla dai due metri l’ottava rete per la Delphinia. La capolista del girone, sotto di 4 reti, non demorde e rincorre gli avversari. In un susseguirsi di azioni (tra cui un rigore siglato per i sambenedettesi da Marchionni) e capovolgimenti di fronte si arriva al 6 a 10. Ancora pochi secondi alla fine della terza ripresa, incursione offensiva dei padroni di casa, che ottengono superiorità numerica per fallo di Marchionni, e riescono a segnare a 5 secondi dal termine il gol del meno 3. Palla al centro per gli ospiti e Leli a 1 secondo dal fischio della sirena prova un pallonetto da metà campo, che si insacca alle spalle del portiere. 7 a 11.
Ultima ripresa. Il Tolentino si riporta ancora in avanti per riprendere in mano l’incontro, ottiene un altro rigore per fallo di Damiani. Stavolta è gol. Pochi secondi ed è di nuovo rete per i padroni di casa, a -2. La Delphinia è sotto pressione, e frena a fatica le ripartente avversarie, che culminano nella rete del -1 a 2 minuti dalla fine.
Garbati chiama il time out per disporre al meglio la difesa.
Il Tolentino prova ancora a mordere, ma la Delphinia riesce a chiudere il catenaccio difensivo, conquistando palla e portandosi in avanti, ottenendo infine una espulsione a favore che permette di gestire al meglio il pallone in attesa del fischio finale. 10 a 11 il risultato finale.
Tra gli insulti e i fischi di un pubblico non abituato alle sconfitte, i ragazzi della Delphinia racimolano 3 punti che ai fini della classifica contano poco (con 25 punti, a metà del guado, la salvezza è in cassaforte da tempo), ma che in ogni caso danno molta soddisfazione.
Anche questa volta Bruni, con 6 reti, si dimostra l’uomo decisivo dell’incontro. Un periodo decisamente positivo per il centroboa che convoglierà a nozze la prossima settimana, appena terminato il campionato. A lui vanno gli auguri di tutta la squadra.
Per la Delphinia in acqua:
Luca Di Fulvio; Tonino Leli (2); Cesare Damiani (1); Antonio Marcelli; Silverio Marchionni (2); Antonio Bruni (6); Adolfo Rastelli ; Marco Maduli; Luca Renzi; Daniele Orlandi; Lorenzo Cacciagrano; Paolo Swuec