SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Soddisfazione in casa Margherita per l’esito del voto amministrativo a San Benedetto: 3.032 consensi ottenuti, pari all’11,26%, ciò che vuol dire quattro consiglieri eletti: Antimo Di Francesco (405 voti), Giulietta Capriotti (399), Libero Cipolloni (349), Fernando Palestini (316).
Le richieste. Insieme al segretario comunale Andrea Manfroni e al consigliere regionale Sandro Donati, i quattro neo-consiglieri esprimono la loro soddisfazione, ringraziano gli elettori e inviano una ideale letterina di richieste al sindaco Giovanni Gaspari. «Valuteremo il nostro ruolo in giunta con il sindaco, poi naturalmente la scelta sarà sua», dice Donati, «Ma in base ai risultati è altrettanto naturale che il vicesindaco sia della Margherita. In tutto noi chiederemo due posizioni di peso. L’altro incarico potrebbe quindi essere quello di presidente del consiglio o un assessorato. E siamo per la nomina di qualcuno tra gli eletti».
Il confronto con i precedenti risultati. Alle amministrative del 2001 la Margherita aveva avuto più voti (3.084), una percentuale leggermente inferiore (l’11,07%) e due consiglieri. Rispetto alle ultime politiche, invece, l’incremento è stato di quasi quattro punti, rispetto al 7,5% ottenuto al Senato.
La vittoria. «Il nostro recupero è servito a far vincere il centrosinistra», dice Manfroni, «spazzando via l’ipotesi di un eventuale ballottaggio. Per noi è stato un mese duro, ci siamo impegnati, siamo stati compatti, uniti e abbiamo rispettato i patti presi all’interno della coalizione, ovvero più donne e giovani. Siamo stati coraggiosi e siamo stati premiati per questa scelta».
Il Partito democratico. «Abbiamo portato via voti al centrodestra», aggiunge Donati, «visto che la sinistra ha confermato i suoi voti. La Margherita ha avuto a San Benedetto il risultato migliore in tutta la regione, per esempio rispetto ad Ancona o a Fermo. Forti dei nostri quattro consiglieri di maggioranza siamo aperti al confronto con i Ds per dare vita al Partito democratico».
Gli eletti. Cipolloni, eletto per la terza volta, ringrazia gli elettori ed elogia «l’ottimo lavoro svolto dal nostro segretario Manfroni, da Donati, dalla coordinatrice provinciale Valeria Senesi, da Orlando Ruggieri, da Pietro Caserta, da tutto il direttivo e dagli iscritti». Di Francesco sottolinea che «la Margherita è oggi il terzo partito della città, e la seconda forza di governo del centrosinistra. Un risultato frutto del lavoro minuzioso e alacre svolto dalla segreteria del partito e del sostegno costante del consigliere regionale Donati. Ci presentiamo come forza di governo moderna. Nella prossima amministrazione la Margherita dovrà avere un ruolo da protagonista e non da comprimario».
Giulietta Capriotti dice di preferire i fatti alle parole: «inizieremo presto a lavorare», dice, «saremo soprattutto solidali con le persone deboli». Concetto condiviso da Palestini, che aggiunge: «Sarà importante elaborare una strategia comune con il privato sociale, come associazioni, parrocchie, volontariato. Il problema sanitario è uno degli aspetti fondamentali della futura azione amministrativa».
Chiusura di nuovo affidata a Donati, che dice: «Il nostro risultato è frutto del lavoro svolto a livello comunale. Non a caso non abbiamo voluto presentare una lista unica con i Ds e non a caso non abbiamo invitato in campagna elettorale rappresentanti regionali o nazionali del nostro partito».