SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Venerdì sera molte persone hanno assistito all’intervento di Giovanni Gaspari nei locali della parrocchia San Pio X. Era in programma uno degli incontri con i candidati sindaco organizzati congiuntamente dai comitati di quartiere Marina di Sotto, Europa e Santa Lucia. Così come in occasione dell’incontro con Edio Costantini, fuori la chiesa campeggiava uno striscione di protesta verso i ritardi decennali nella realizzazione della piazza. Il candidato del centrosinistra, premettendo di apprezzare molto l’apporto dei comitati di quartiere, ha tracciato un excursus sulle vicissitudini burocratiche legate alla piazza “mancata�?. Ai tempi della Giunta Perazzoli si era pensato di utilizzare lo strumento dei PRUSST (Programmi di Riqualificazione Urbana e di Sviluppo Sostenibile del Territorio promossi dal Ministero dei lavori pubblici) per aggirare i tempi lunghi comportati da eventuali modifiche al Piano regolatore. Poi con l’avvento della Giunta Martinelli è cambiata la strategia del Comune, che ha puntato tutto sul nuovo Piano regolatore e sull’esproprio dei terreni di fronte alla chiesa San Pio X. Ma la situazione non si è evoluta e la piazza non è stata realizzata.

Secondo Gaspari, un’eventuale amministrazione di centrosinistra avrebbe la coesione politica, la credibilità e le argomentazioni giuste per operare una contrattazione che sblocchi la situazione. «Le trattative con i privati non vanno fatte con la prepotenza. Le nostre argomentazioni porterebbero a più miti consigli le parti in causa» ha affermato Gaspari, che poi ha continuato dicendo che «si può pensare ad accordi e a contropartite trasparenti nei confronti dei proprietari dei terreni».

Il parroco don Vincenzo Catani si è fatto portavoce del malcontento, affermando che «le attese a lungo insoddisfatte diventano sofferenze interiori e sfiducia verso la politica».

Un altro argomento critico per questi quartieri è la mensa della scuola materna di via Togliatti, che da mesi non dispone di una cucina; i pasti arrivano freddi dalle cucine della scuola al Paese Alto. Gaspari ritiene che sia sbagliato avere cucine centralizzate. «Via Togliatti si trova esattamente al centro della città e potrebbe benissimo fornire le altre scuole in tempi minori. Il servizio pubblico a San Benedetto va ripensato».