ROMA – «Nel momento in cui lascio il ministero per gli Italiani nel Mondo, rivolgo un pensiero riconoscente a tutti i connazionali, che per la prima volta nella storia, hanno votato alle elezioni politiche e sono stati eletti nel Parlamento italiano». Inizia così il messaggio del Ministro Mirko Tremaglia ai connazionali all’estero, poco prima di lasciare il proprio incarico.

«Nel salutare tutti i miei connazionali rivolgo il mio pensiero di riconoscenza e di commozione e dico che rimarrò sempre vicino a loro e ai loro problemi», Tremaglia, per il quale «sarebbe giusto che venisse conservato il Ministero per gli Italiani nel Mondo affidato a uno dei parlamentari eletti all’estero». Inoltre Tremaglia ritiene necessario «che venga istituita una commissione Bicamerale nel Parlamento per gli italiani all’estero e – propone – venga data loro la possibilità di avere un Parlamento a sessioni: 15 giorni a Roma e 15 nei loro collegi di riferimento».

Nel suo messaggio Tremaglia ribadisce poi «con forza e nella verità» che il voto e l’elezione dei propri rappresentanti in parlamento per i cittadini italiani all’estero «è stato da me fortemente voluto a favore di milioni di italiani di oltre confine. È stato ottenuto dopo cinquant’anni di iniziative parlamentari, prima fra tutte quella del 1955 del senatore Lando Ferretti dell’Msi. Rivendico con orgoglio questa mia eccezionale vittoria. Attraverso i convegni degli Imprenditori, Artisti, Scienziati, Ristoratori, Esuli di Fiume, Istria e Dalmazia, dei Missionari e delle Donne, ho dimostrato che esiste al di fuori dei nostri confini un’Italia eccezionale che dimostra che gli emigranti sono una grande risorsa e ricchezza, anche sotto gli aspetti culturale, politico ed economico».

«Gli italiani eletti al Senato e alla Camera dei Deputati – aggiunge Tremaglia – potranno svolgere una grande azione di amicizia e di intesa con i 395 parlamentari di origine italiana sparsi nel mondo». E conclude: «un abbraccio e un impegno per i nostri connazionali all’estero che saranno sempre nel mio cuore e che valgono tutta la mia vita».