SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Le prefinali di Miss Italia non si svolgeranno a San Benedetto nel 2006 e non è detto che vi torneranno in futuro. Mimmo Del Moro, referente per Marche e Abruzzo del concorso, sostiene che una possibilità esiste. Tra un anno? Due? Non è dato sapere: ovviamente perché ogni trattativa si svolgerà a tempo debito.
Ma non siamo convinti che nel frattempo la città languisca in un inverno della visibilità . Magari Miss Italia tornerà . E San Benedetto riavrà la sua presunta visibilità perduta. Ma nel frattempo la città respira.
Una città da sempre aperta a sfide persino più grandi delle proprie ridotte dimensioni (specie in campo economico: dalla pesca, all’agroalimentare, al turismo, ma come dimostra persino la storia della Sambenedettese Calcio). Che oggi dovrebbe dare prova di nuova e migliore inventiva. Un concorso di idee, per chi ne ha da proporre. È l’opportunità che viene oggi concessa a San Benedetto. Grazie Miss Italia (che non ci sei più). E non in un settore a caso. Ma in uno specifico: la cultura. È il settore su cui hanno puntato e puntano con successo numerose località , più o meno di provincia, che organizzano festival della letteratura (Mantova), della filosofia (Modena), mostre realmente interessanti (Treviso), eventi in genere (da Umbria Jazz in giù). E coloro che accorrono a sentir disquisire di Agostino (Sant’) o delle poetiche di Joyce sono legione.
Un cartellone di concerti jazz non può mancare nell’estate sambenedettese, sapendo del valore di associazioni come il Bitches Brew o il Tam Club. Ma neppure è pensabile che non vi sia a San Benedetto e dintorni uno spazio per concerti all’aperto. Spazi e iniziative: è ciò che una città di San Benedetto si sarebbe aspettata dal proprio assessorato alla cultura. Il Tim Tour, in quel caso, sarebbe stato fatto ugualmente: per i teenager, però, quasi un Play-planet. Non come evento-clou dell’estate. Come sanno bene coloro che si servono della televisione per i loro fini, gusti e bisogni possono essere creati. Perché non far entrare nei gusti di alcuni (tanti o pochi) gli alambicchi di un quartetto classico?
E invece? Come direbbe Guzzanti (Corrado) in una delle sue parodie: «Nulla! Fortissimamente nulla!». Di San Benedetto e del Piceno non vengono neppure ben distribuite le ottime guide realizzate in questi anni, che in alcuni casi è riduttivo definire “turisticheâ€?. Giorgio Manganelli (La favola pitagorica, Adelphi) può continuare a chiedersi con ragione: “Esiste Ascoli Piceno?â€?. Alberto Sordi, invece, verso la fine del film Una botta di vita, invitava il suo compare a raggiungere “San Benedetto del Coso… del Trontoâ€?. Due esempi di una stessa invisibilità della “Marca sporcaâ€?.
È paradossale che sia la partenza di Miss Italia da San Benedetto a mettere in evidenza la mancanza di un valido tessuto civico a San Benedetto. Ma accontentiamoci. Cittadini che si interrogano solo sulla loro squadra di calcio e appunto su Miss Italia. Non sembri buonista, deamicisiano, gesuitico il desiderio che singoli o istituzioni, il pubblico o il privato, migliorino un giorno il livello mentale della città . Con o senza Miss Italia.
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Da Desideri un desiderio: migliorare il livello mentale dei cittadini sambenedettesi. Manco fossimo un popolo di acefali dediti eslusivamente ad un pallone che rotola e a cosce lunghe che si muovono sinuosamente. Questo tuo modo di pensare, caro Desideri, appartiene molto ad un certo mondo di intellettuali chich di sinistra alla Giovvanni Moretti (per gli amici Nanni). Sinceramente ci siamo rotti i così detti di persone come te che sentono il dovere di dispensare insegnamenti a noi poveri comuni mortali. Ognuno di noi è libero di farsi la cultura che più gli aggrada. La SAMB oltre ad esserlo, costituisce per… Leggi il resto »
la mia solidarietà alle OPINIONI del giornalista…per il resto non occorrono altre parole….
Caro Silvio Il Grande, mi spiace aver turbato anch’io (dopo gli intellettuali di sinistra) il suo meritato riposo dopo una vita di duro lavoro.
appoggio incondizionato a g. desideri.
il primo commento e la mano che lo ha scritto è il frutto del berlusconismo:
-disprezzo per gli avversari e per ogni minimo contraddittorio
– vale solo lui che vuole fare “padrò e sotto”, qualsiasi altro antagonista NON DEVE avere voce in capitolo.
io ti conosco…..mascherina ti conosco…oh oh oh oh ohh….