SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Di seguito pubblichiamo integralmente una lettera che ci è stata inviata da un giovane tifoso della Samb che ha assistito agli incidenti precedenti alla partita Samb-Genoa. La lettera è indirizzata al Questore.
Caro direttore,
Le invio questa lettera, nella speranza che la possa pubblicare integralmente.
Innanzitutto le volevo porgere i miei complimenti per come sta affrontando la vicenda sulla pre-partita “Samb-Genoa�?. Per la prima volta, giustamente, non si sta dando addosso solo ed esclusivamente ai tifosi.
Arrivo subito al dunque. Giovedì 20 aprile 2006, presso la sala Kursaal di Grottammare, il questore, assieme ad una sua dottoressa, ha parlato a noi dei Consigli Comunali dei Ragazzi sulla non violenza, e sulle motivazioni che lo hanno spinto a entrare nell’Arma.
D’Angelo ci ha raccontato la sua vita e ci ha spiegato di come non potesse sopportare le ingiustizie che vedeva intorno a sé.
Anche io non sopporto le ingiustizie, e penso che mai entrerò nell’Arma, dopo una simile delusione come quella di domenica scorsa. Proprio perché ho visto da uomini che per via di un caschetto e un manganello, hanno massacrato i tifosi sambenedettesi.
Ero convinto, andando allo stadio, che la mia unica sofferenza, sarebbe stata il risultato della partita tra le due squadre “Samb-Genoa�?, invece con mio grande dispiacere sono stati ben altri.
Ero appena arrivato quando, aspettando il mio turno nella biglietteria per poi entrare, sono dovuto scappare di corsa per via dei lacrimogeni lanciati da quei piccoli uomini resi grandi dalla divisa.
Subito dopo, ho visto scene sconcertanti: carabinieri e poliziotti esaltatati che appena potevano, pestavano le prime persone che gli capitavano sottomano. Anche quella che hanno definito “La sconcertante copertina di Riviera oggi�? l’ho vista con i miei occhi.
Celerini che per aumentare la tensione, durante le cariche, sbattevano i manganelli agli scudi. Poliziotti che lanciavano sassi contro gli spalti, dove vie erano anche dei bambini.
Noto con grande dispiacere, che nessuno ha accennato di quel poliziotto imbecille che provocava i tifosi con gesti da stadio (che preferisco non scrivere, ma che tutti potranno ricordare). Spero che quel poliziotto venga rintracciato, perché non è degno di essere nell’arma.
Volevo inoltre dire, che ho trovato alquanto provocatorie le azioni dei celerini, quando rimanevano fermi lì, al centro dello stadio, formando una barriera a prendere gli insulti e le sassate.
Cosa facevano li? Stavano difendendo forse qualcuno? No! Stavano alimentando soltanto la tensione!
Spero che questa lettera possa sensibilizzare la coscienza di qualche poliziotto o carabiniere che domenica era lì a creare scompiglio.
Gradirei inoltre, ma credo che sia vano questo tentativo, che il Questore dia una spiegazione a quei ragazzi che lo hanno ascoltato attentamente giovedì scorso, ma che poi tre giorni dopo, dal suo gruppo, ha visto tutt’altra cosa.
Grazie.
Un ragazzo deluso dalle forze dell’ordine.
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Avete un brutto vizio! Quello di pubblicare cose anonime.
Sta lettera pare finta per quanto è bella! Che paura aveva sto ragazzo deluso di firmarsi?
BO!
Caro Simon, ti ringraziamo per la solerzia dei tuoi commenti. Si tratta di un ragazzo minorenne che ha voluto avere l’anonimato e glielo abbiamo garantito, anche se prima di pubblicarla ci siamo fatti dare il suo nome e cognome e un recapito telefonico per essere sicuri della fonte. Ma visto che il tuo è un nome di fantasia, perché ti inalberi tanto? Chi è senza peccato… Saluti
Non conta chi l’abbia scritta…non me ne frega niente dell’anonimato…questa lettera è la pura verità!!!!
Ma chi paga per quei ragazzi che hanno preso le manganellate?
nasi rotti,, lividi……arrestati…….ci dimentichiamo??
La celere alimenta brace e noi “COglioni” gli andiamo addosso……….era solo da prenderli in 5000 e buttarli gentilmente fuori dallo stadio……
simon bolivar…scrivi scrivi…. ma perche non ti identifichi pure tu? la lettera rispecchia perfettamente tutto cio che la gente ha visto allo stadio… ce ne fosse di gente come il ragazzo che scrive cose VERE….la delusione credo sia stata unanime e tanto piu la rabbia nel vedere gente conosciuta,magari anche di vista, subire tutta quella violenza gratuita…. Alfredo
Volovo solo dire che i gesti da stadio che il ragazzo cita nella lettera li ho commentati e come!! e li riporto pure: dito medio e il più modaiolo “tricche e ballacche”…senza parole!
Caro Pierpaolo, Caro Alfredo B, non mi sembra che questo organo di informazione abbia mai pubblicato tra le notizie una mia dichiarazione. Un conto è fare commenti, l’altro è spacciare notizie. Inoltre, mi preme ricordarlo proprio a lei Pierpaolo, questo sito da la possibilità di firmarsi in maniera anonima, per fare i commenti. LA vostra scelta tende a dare spazio a chi per un motivo o l’altro ha qualcosa da dire, anche se non in prima persona. Se avete previsto un meccanismo del genere, non dovete prendervela con chi lo utilizza. Un’altra cosa, molto differente è pubblicare informazioni. In questo… Leggi il resto »
Caro Simon, la possibilità di commentare in maniera anonima c’è, anche se noi preferiamo chi ha il coraggio di mostrarsi con nome e cognome. Certo, può anche dar fastidio, ma c’è anche chi lascia le proprie iniziali. La mia era una battuta, tuttavia, una volta verificata la fondatezza della notizia, abbiamo il diritto/dovere di pubblicarlo, e se il testimone ci chiede l’anonimato abbiamo il dovere di garantirlo (tanto più che si tratta di un ragazzo minorenne). Attenzione: qui non si tratta di una dichiarazione totalmente anonima (abbiamo tenuto la notizia per quattro giorni ferma in attesa di verifiche), ma di… Leggi il resto »
io voglio dire al ragazzo di pensare bene prima di prendere una decisione affrettata, in quanto il comportamento di alcuni non puo’ mai, e mai deve influenzare la decisione di altri. se il tuo animo rimane cosi puro, non avere paura di seguire il tuo istinto, se pensi che tu puoi dare all’arma quello che altri non hanno saputo dare, fregatene e vai avanti per la tua strada…