DOCENTE: «Ho sentito una botta sul flettore mentre ero in allungo e un rumore brutto. Spero si tratti solo di uno stiramento, ma comunque è escluso che riesca a giocare domenica contro il Padova. Meritavamo il pareggio, ma siamo stati sfortunati. Dopo la mia uscita, ci siamo trovati a dover rimontare con il solo Chiurato davanti e non è stato facile. Melara non è una punta, anche se si è comportato molto bene, sfiorando anche il gol».
ANGELETTI: «Il due a zero è un risultato bugiardo. Ero in panchina e posso garantirvi che c’era un rigore madornale su Yantorno che l’arbitro ha fatto finta di non vedere. Domenica prossima arriva il Padova che non ha più nulla da chiedere a questo campionato e dobbiamo assolutamente batterlo, sperando che la fortuna, prima o poi, giri anche dalla nostra parte».
DE ROSA: «Nel secondo tempo abbiamo creato due grosse occasioni da gol e l’arbitro non ci ha dato un rigore molto evidente. Il vantaggio del Giulianova arrivato così presto ci ha frastornato, ma nel secondo tempo li abbiamo messi sotto. Ora dobbiamo vincere con il Padova, sapendo che il Pizzichettone non avrà vita facile a Cittadella, visto che con la vittoria di oggi a Genova i veneti sono lanciatissimi per i play off».
YANTORNO: «Forse ho accentuato un po’ la caduta, ma il rigore era nettissimo. Ho allungato la gamba ed il difensore non ha frenato la corsa stendendomi al terreno. Me la son presa molto con il guardalinee che era a due passi. Non abbiamo giocato come con il Genoa, ma per quello visto in campo, meritavamo almeno il pareggio».
CALIFANO: «Volevo rimanere in campo fino alla fine per cercare di raggiungere Guidetti in cima alla classifica cannonieri, ma rispetto la decisione di mister Giorgini. Devo tanto a questo allenatore a cui devo la mia rinascita. Oggi non festeggiavamo solo la salvezza, ma anche il miglioramento delle condizioni del nostro compagno Cherubini. Ieri ci ha telefonato per incitarci ed abbiamo giocato anche per lui».
MORELLO: «Qui a Giulianova ho trovato un gruppo eccezionale. La salvezza? Abbiamo messo in pratica le direttive di mister Giorgini: tutto rientrava nelle nostre possibilità. Una salvezza che dedichiamo a Cherubini in primis, ma anche a tutta la città di Giulianova che se lo merita davvero. Una dedica tutta personale a mister Giorgini, col quale ho stretto un bel rapporto».