SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Comportamento scorretto e provocatorio in sala stampa da parte del Direttore Generale del Genoa, Angelo Fabiani. Ha rilasciato dichiarazioni provocatorie mettendo in dubbio i veri motivi che hanno spinto i giocatori della Samb a dare il massimo per battere l’ex capolista. Altro che cuore, c’è di mezzo anche la tasca, il senso della sua dichiarazione: «Hanno giocato per loro e per qualcun altro…». Frase che ha riportato anche la Gazzetta dello Sport. Nulla è stato invece riportato sulle pagine locali dei quotidiani nazionali ma questa è storia vecchia. Meno credibile la dichiarazione di Fabiani con la quale indica il «qualcun’altro» nel pubblico sambenedettese. Sembrerebbe una ulteriore presa in giro ad una città che sta cercando con tutte le proprie forze di non ri-precipitare nell’anonimato del calcio italiano. Se ci riuscirà il grazie più grande va proprio ai rossoblu di Luigi Voltattorni.
Riportiamo di seguito i particolari della «vicenda Fabiani» come sono stati illustrati ieri sera dal nostro Direttore su Espresso Rossoblu.
Avevo già preparato il titolo (Ri-vittoria del cuore) prima della gara ma, sinceramente, mi sembrava un po’ azzardoso. Il sogno di un’altra gara come quella con la Pro Sesto si è invece avverato contro la formazione che ha conquistato sul campo più punti di tutti. Gliene hanno tolti sei e la penalizzazione, secondo il loro Direttore generale, è stata fondamentale per lo sviluppo della gara odierna “Quando si deve per forza vincere capitano queste cose perché la foga del risultato a tutti i costi spesso confonde le idee�?. Parole che abbiamo apprezzato perché veritiere, come abbiamo apprezzato l’analisi del tecnico ospite Attilio Perotti: “Ci hanno messo in seria difficoltà e non abbiamo avuto la forza di reagire…�?. Meno intelligente invece quello che il Direttore Generale genoano Fabiani ha risposto da una mia precisa domanda: Ci dica due parole su questa squadra che mette cuore e gambe in campo nonostante la società sia sull’orlo del fallimento.
Visto l’equilibrio con cui lui e Perotti avevano analizzato il momento volevo ‘estorcergli’ qualche parola di incoraggiamento. La sua risposta è stata invece sprezzante, sibillina e, secondo me, irriverente specialmente se detta in casa d’altri: “Oggi i giocatori hanno corso per se stessi e per qualcun’altro…�? e si è immediatamente allontanato ripetendo il concetto. L’ho rincorso per chiedergli spiegazioni “Non è difficile da capire…�? Al che, anche per non passare per scemo, ho preteso con fermezza di sapere chi era qualcun’altro. Messo alle strette, e forse timoroso di eventuali ripercussioni (magari in quell’istante gli sono venuti in mente i momenti per cui al Genoa mancano sei punti) ha risposto scocciato: “Per qualcun’altro intendevo il pubblico…�?.
E’ stato l’unico corner che la Samb ha conquistato oggi…
Perchè mi sono dilungato sulle irriverenti parole del Direttore genoano? Per il semplice motivo che la sua insinuazione toglieva qualcosa all’impegno ed al cuore che tutti i rossoblu hanno messo in campo per vincere questa difficile ed importante gara. Non mi andava che un ospite potesse permettersi di sminuire una prova che ci ha fatto rivivere i momenti migliori della nostra gloriosa storia calcistica. Quanto è difficile saper perdere.

Firmato Nazzareno Perotti