SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Abbiamo subìto un’aggressione da parte della polizia». E’ il commento di Livio Righetti, ex presidente del Centro Coordinamento Club Curva Nord, dopo gli incidenti accaduti nel prepartita di Samb-Genoa, nel piazzale sottostante la curva Nord, anticipando probabilmente un comunicato stampa che nelle prossime ore verrà diramato dai gruppi della Cioffi.
«I responsabili dei maggiori gruppi delle due tifoserie sono stati a pranzo insieme – continua Righetti – consolidando l’amicizia che ormai esiste da oltre 30 anni tra le due fazioni. Si stava preparando un clima di festa, a prescindere dal risultato sul campo, anche perchè sapevamo di giocare contro una grande squadra; avremmo festeggiato anche in caso di sconfitta. L’atteggiamento del reparto celere ha rovinato tutto».
Il tifoso rossoblu spiega poi che «l’incresciosa situazione venutasi a creare è nata da un atteggiamento inaccettabile messo in atto dalle forze dell’ordine: perquisizioni esasperate, gente spogliata e malmenata all’interno dei gabinetti. Un fatto è certo: ogni volta che è presente il vicequestore di Ascoli (dottor Romoli, ndr) succedono questi casini, come se le forze dell’ordine venissero a San Benedetto a generare disordini. Non dimentichiamoci che questa città e l’intera tifoseria stanno reagendo con grande signorilità alla situazione societaria che si è venuta a creare, aspettando un eventuale fallimento con assoluta dignità. Dopo che si è permesso a Soldini e Di Pietro di venire in città nonostante tutto, oggi si è ripetuto un fatto molto grave, che ha leso e offende il nome di San Benedetto».
Alle parole dell’ex presidente del CCCCN, replica il vicario della Questura di Ascoli, dottor Tosti, col quale abbiamo interloquito prima di lasciare lo stadio, nonostante la “resistenza�? di un suo collega, che non ha voluto qualificarsi e secondo il quale non avremmo dovuto avere interesse a tentare di ricostruire i fatti.
«La scintilla che ha generato gli incidenti? Banale – ha risposto il dottor Tosti – C’era la volontà di generare violenza, tutto qua. Questo è quanto dice tutto il personale. La tifoseria sambenedettese ormai la conosciamo tutti, sappiamo che è avvezza a simili comportamenti. La cosa si sarebbe chiusa in cinque minuti, se non fosse iniziato un fitto lancio di oggetti, pietre ed oggetti cementizi da parte degli altri tifosi della curva Nord. Quanto al bilancio sono state coinvolte almeno una quindicina di persone delle forze dell’ordine, compreso il comandante Fischetto e il vicequestore Romoli. Abbiamo già individuato uno dei responsabili dell’accaduto, ma ora inizia un’altra “partita”, quella che riguarda la visione dei filmati e delle foto scattate; abbiamo tempo insomma per individuarne altri».