SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’ing. Giuseppe Fiscaletti non sembra più interessare il centrodestra come possibile candidato unitario e per il momento non emerge il nome di un’altra figura che sia in grado di unire tutto lo schieramento. Vale del resto anche la reciproca: Fiscaletti non sembra affatto interessato dal centrodestra, avendo dichiarato di non voler stringere alcuna alleanza e di volersi invece presentare “in autonomia�? agli elettori.
Febbrili trattative sembrano comunque in corso per tentare di salvaguardare l’obiettivo dell’unità del centrodestra alle elezioni amministrative del 28 e 29 maggio. Il coordinatore provinciale di Forza Italia Gianluigi Scaltritti sostiene che «In queste ore ci sono incontri con persone, ma per il buon fine della cosa non posso fare nomi. Spero possano condurre a una soluzione molto valida. D’altra parte non c’è nessuno “in pole-position�?. Piuttosto si tratta di un puzzle che dobbiamo comporre. I passaggi sono molto delicati. Se il progetto si definisce verrà pubblicizzato, altrimenti ognuno si presenterà per conto suo».
Il vicecoordinatore comunale dello stesso partito, Bruno Gabrielli, non sembra tenere al “totem�? dell’unità: «Da Roma non ho ricevuto nessuna indicazione in tal senso. A Torino, d’altra parte, la Casa delle libertà si presenta divisa con quattro candidati sindaci. L’ipotesi di andare divisi non è necessariamente perdente. Potrebbe anche essere vincente. Ormai se qualcuno si affanna ancora dietro a Fiscaletti perde tempo». Stesso discorso da parte del coordinatore regionale di An Carlo Ciccioli: «Fiscaletti è più un ex candidato che un candidato. Il caso Fiscaletti mi sembra archiviato».
A questo punto i candidati sindaco potrebbero essere nove: Giovanni Gaspari per tutto il centrosinistra, Giuseppe Fiscaletti alla testa della sua lista civica, l’ex sindaco Domenico Martinelli per Forza Italia, il Pri e la propria lista civica, Pino Nico per l’Udc, Pasqualino Piunti per An, Paolo Forlì per Nuovo Psi-Dc, Tablino Campanelli per la lista civica “San Benedetto per San Benedetto�?, Giovanni D’Angelo per la lista civica “Benessere e sviluppo delle torri�?, infine Pino Perotti per la civica “Lista primaria�?.
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NOVE CANDIDATI SINDACI PER SBT; SE NON E’ ARRIVISMO POLITICO QUESTO…
Nove candidati, il che vuol dire un minimo di quindici liste o sedici liste, che moltiplicato per 30 persone fa 450/500 candidati su 35.000 elettori. Praticamente ogni piccolo condominio avrà il suo candidato consigliere. Speriamo che tutta questa gente che oggi vuole impegnarsi s’interessi alla politica cittadina anche dopo le elezioni, indipendentemente dal risultato. Sarebbe un grosso passo avanti.
Quello che è già certo, purtroppo, è che sarà la solita mattanza dove i poteri forti sguazzeranno… la realizzazione del più classico divide et impera. Peccato.