SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Non si fidano e sono ancora disposti alla lotta. Anzi: sentono puzza di caramella elettorale di fronte al presunto “congelamento�? della stangata sul maxi-canone. Parliamo degli Imprenditori Turistici Balneari e del suo combattivo presidente Giuseppe Ricci. «Mi sembra giusto intervenire per chiarire agli operatori locali e nazionali, che i trionfalismi apparsi sui giornali in questi giorni riguardanti “il congelamento�? dell’aumento del canone demaniale, non debbono trarci in inganno facendoci pensare che il pericolo sia definitivamente scampato», inizia Ricci.
«Se le Regioni hanno deciso di proporre la non applicazione dell’aumento del 300% nella riscossione del canone demaniale, questo non vuol dire che la legge sia stata annullata perché è noto che, per modificare una Legge come quella Finanziaria occorrerà un atto di pari valore», precisa il rappresentante dei concessionari di spiaggia sambenedettesi e della riviea..
«Per questo noi dell’I.T.B. Marche restiamo fermi sulla nostre posizioni continuando la protesta fino a quanto verrà annullato definitivamente il provvedimento fortemente penalizzante, sia per gli imprenditori che per gli stessi cittadini, e si vada da parte delle regioni alla piena e corretta applicazione della Legge 494 adottata con D.M 342/98».
Ovvero: diversificare i canoni demaniali a seconda della valenza turistica delle aree (ad esempio: la Versilia o la Liguria che applicano tariffe di lusso dovrebbero pagare un demanio differente rispetto a quello che si paga sull’Adriatico), e «rassicurando gli operatori che non si arriverà in futuro a far pagare i piccoli imprenditori a favore dei grandi, come hanno proposto i sindacati Fi.ba., S.i.b., Oasi».
«Noi», conclude Ricci, «ci auguriamo che il prossimo Governo, intraprenderà una nuova strada per il turismo nazionale, che porti ad una rigenerazione dell’intero settore con provvedimenti mirati alla crescita dell’intero indotto, favorendo sia la crescita da parte degli operatori e dando la possibilità a tutta la comunità di poter usufruire di servizi migliori a prezzi sempre più competitivi».