SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il candidato sindaco per il Nuovo Psi-Dc-Progetto comune, Paolo Forlì, attacca Forza Italia per l’annunciata decisione di non partecipare prima delle elezioni politiche agli incontri tra i partiti della Casa delle libertà, organizzati da An.
Una riunione era in programma per questa sera. Si ricorderà d’altra parte che un precedente incontro si è svolto martedì 21 marzo, ma quel giorno il vicecoordinatore comunale di Forza Italia Bruno Gabrielli e il segretario comunale e provinciale dell’Udc Paolo Turano avevano annunciato che non avrebbero partecipato. Il primo per le ragioni ricordate da Forlì, il secondo solo perché impegnato altrove. Ma è pure noto che anche l’Udc, tramite il senatore Ciccanti, ha annunciato che non stringerà alleanze per le elezioni amministrative prima dello svolgimento delle politiche.
«Considerati i tempi ormai molto avanzati e l’atteggiamento di chiusura di Forza Italia nei confronti dei suoi alleati, si può dichiarare tristemente chiusa ogni speranza di poter riattivare il tavolo della Casa delle libertà», scrive Forlì, che prosegue: «Riteniamo incomprensibile l’atteggiamento di Forza Italia, e non capiamo quali siano le reali ragioni di una volontà così autodistruttiva che, senza alcun dubbio, riconsegnerà la città nelle mani del centrosinistra. È infatti chiaro a tutti che, dopo il 10 aprile, non ci sarà tempo sufficiente per discutere, individuare un candidato sindaco ed un programma comune. Gli stessi elettori di centrodestra faticano a comprendere perché l’attuale dirigenza comunale di Forza Italia voglia trascinare tutta la Casa delle libertà ad una sicura sconfitta elettorale. C’è anche chi osa pensare a maliziosi accordi trasversali, legati a chissà quali misteriosi tornaconti. A queste allusioni noi non vogliamo assolutamente arrivare. Oggi, però, Forza Italia si deve assumere tutte le responsabilità di una sconfitta annunciata».
«Saremmo stati pronti a fare un passo indietro», conclude Forlì, «qualora le varie forze politiche avessero trovato unità d’intenti programmatici ed un unico candidato. Da oggi, e con fermezza, ufficializziamo e rafforziamo la nostra autonoma scesa in campo per il 28 e 29 maggio 2006. (…) Ringraziamo con lealtà i dirigenti di Alleanza nazionale, dell’Udc, della Lega nord e del Partito repubblicano che in questi mesi, in tutti i modi, hanno tentato assieme a noi di presentare alla città una coalizione unita e compatta».