SAN BENEDETTO DEL TRONTO- Un sistema equilibrato di collegamenti stradali Marche-Abruzzo, il decongestionamento del traffico asfittico e asfissiante sulla fascia costiera, una strategia di rilancio economico attenta alle peculiarità di un territorio e di una tradizione che hanno le risorse per porsi come alternativa ai modelli di sviluppo e di produzione globali. Questi gli scenari delineati durante il convegno “Ascoli Piceno – Teramo, le vie dello sviluppo. Infrastrutture a servizio dei territorio” svoltosi all’Hotel “il Casale” di Colli del Tronto su iniziativa delle due amministrazioni provinciali. Convegno che è stato anche occasione di incontro e dialogo fra industriali, soggetti istituzionali (Banca d’Italia, Camere di Commercio, Casse di Risparmio di Ascoli e Teramo) e rappresentanti del mondo accademico, come il prof. Everardo Minardi che ha relazionato sugli scenari economici comuni del sistema Ascoli-Teramo.
Il presidente della Provincia di Ascoli Massimo Rossi ha illustrato un progetto di viabilità che arriverebbe ad interessare le province di Pescara a sud e di Macerata e Ancona a nord. Un sistema di infrastrutture poco invasive e funzionali ad uno sviluppo sostenibile di un territorio pieno di risorse culturali, turistiche, ambientali. Un sistema economico che, se lasciato crescere nel rispetto delle sue peculiarità, può tracciare una strada alternativa al mondo delle grandi produzioni e dei grandi gruppi industriali. Un’ottica che Rossi ha sintetizzato così: prima vanno fatte le strade, poi si insedieranno le attività economiche, con un occhio di riguardo per le filiere produttive tradizionali e per l’artigianato.
Il quadro di collegamenti comprenderebbe la metropolitana di superficie, la prosecuzione dell’Ascoli-Teramo verso il traforo di Croce di Casale e quindi fino a Sarnano (creando un collegamento diretto Teramo – Macerata), il collegamento diretto da Castel di Lama fino a Teramo che eliminerebbe la congestione sulle arterie costiere derivato dalla attuale viabilità “a pettine”. Per quanto riguarda i progetti già avviati, alcuni tratti della statale 81 Piceno Aprutina nelle Marche e della Pedemontana in territorio abruzzese sono già stati realizzati ed altri sono in avanzato stadio di progettazione.
Il convegno è proseguito nel pomeriggio con una tavola rotonda sul tema “Quale futuro? Ascoli – Teramo, da area marginale a cerniera di un nuovo sviluppo” a cui ha fatto seguito la sottoscrizione della dichiarazione di intenti tra i Presidenti delle province di Ascoli e Teramo e i sindaci dei comuni capoluogo.