SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Rosa nel pugno difende la candidatura dell’assessore provinciale Nino Capriotti alla Camera dei Deputati. “Riteniamo – scrive in una no il partavoce provinciale della neonata formazione politica Umberto Perosino – sia il riconoscimento del lavoro svolto e del ruolo che i socialisti piceni hanno avuto nell’azione di rilancio della presenza dei socialisti nel territorio e tra la gente”.
Perosino spiega le ragioni che hanno dato vita alla nascita del nuovo soggetto politico: “La scelta della Rosa nel pugno non è rivolta solo alla presentazione di una lista alle prossime elezioni, ma per sviluppare un percorso federativo rivolto alla creazione di una nuova formazione laica, socialista, liberale e radicale.
Si tratta di un disegno strategico che ha come esplicito riferimento Loris Fortuna, Tony Blair e Luis Zapatero, tre leader socialisti che esprimono nella sinistra una forte carica innovatrice e moderna”.
La Rosa nel pugno garantisce in ambito locale il proprio sostegno alla candidatura di Giovanni Gaspari: “A San Benedetto non vogliamo essere una pura e semplice sommatoria di socialisti e radicali, ma un soggetto che rappresenta una grande novità nella scena politica locale a sostegno della candidatura di Giovanni Gaspari per la rinascita civica della nostra città ”.
“Il sostegno alla candidatura di Capriotti – conclude Perosino – significa porre la questione del Piceno a livello nazionale. Non è più consentito continuare a sottovalutare il declino economico, occupazionale, ma anche sociale e culturale del nostro territorio. Non si può non ricordare che la provincia di Ascoli Piceno vive una vera e propria emergenza occupazionale. Sono stati 8 mila i posti di lavoro persi. E’ necessario che il centro-sinistra ponga ai primi posti della sua agenda di impegni una vera e propria â€?emergenza picenoâ€?.
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Iniziano già i giochi per accaparrarsi il vitalizio? Bah, sembra un’allucinazione. Parole, parole, parole, di fatti se ne vedono mollto pochi. Se poi si legge “La Casta” si è presi da una crisi da brividi dalla quale è molto difficile liberarsi, i primi che intuiscono che il popolo vuole ascoltare linguaggi nuovi e diversi arrivano di corsa a sedersi al Senato o alla Camera, altro che rose o girasoli.
Conosco Nino da quando ero bambino, enonostante la differente collocazione politica rispetto alla mia lo considero una persona leale, capace e degna della mia stima. Ma la anacronistica proposta del portavoce della Rosa nel Pugno per una candidatura alla Camera dei Deputati ad appena un anno dalle elezioni politiche è quantomeno fuori luogo. Non si dovrebbe votare fra quattro anni? O forse hanno già capito che il centro-sinistra ha miseramente fallito ad ogni livello, che il governo sta per cadere e che le elezioni sono prossime? Magari caro Perosino… Mi unisco con te per vedere l'amico Nino Capriotti alla Camera… Leggi il resto »