SAN BENEDETTO DEL TRONTO – I giornalisti e le televisioni girano per la sala stampa del Riviera delle Palme quasi smarriti, alla ricerca di voci, commenti, pareri. Mancano i punti di riferimento: non c’è un presidente; dell’allenatore nemmeno a parlarne. I giocatori, quelli sì, ma escono alla spicciolata e il rammarico per l’epilogo della partita contro il Pavia sembra prendere il sopravvento.
Gianluca Colonnello esce quasi per ultimo e le sue parole sono lo specchio fedele di una situazione surreale. Alberto Soldini si è fatto sentire, chiamando il segretario Nazzareno Marchionni, nel corso dell’intervallo e dopo l1-1 ospite; lo aveva fatto, a dire il vero, anche in mattinata, tentando di dare qualche indicazione in merito all’undici anti-Pavia (voleva in campo Docente e Zamperini, ndr).
Laconico il commento del difensore rossoblu: “E’ meglio che non dica niente, ho talmente tanta rabbia dentro che potrei dire cose molto pesanti�?. Stop. Anzi no: “Stiamo vivendo una situazione incredibile, allucinante, da tre giorni siamo senza allenatore, senza nessuno; ci autogestiamo noi giocatori, il magazziniere ed i tifosi. Siamo soli e non vediamo uno sbocco. Spero che martedì prossimo, quando torneremo ad allenarci arrivi almeno un allenatore, un punto di riferimento. Ho la mia idea, spero mi stia sbagliando�?.
Soldini ha contattato Giuseppe Galderisi. Soluzione gradita dal gruppo?
“L’unico. Solo Galderisi, oltre a Chimenti e allo staff che in settimana si è dimesso, ha sempre avuto un grande rispetto per la squadra, trattandola in maniera encomiabile e dimostrando grande attaccamento alla Samb. Degli altri (Zecchini e Giannini, ndr) preferisco non parlare�?.
Veniamo alla partita di oggi pomeriggio: c’è grande rammarico per una vittoria sfumata negli ultimi minuti.
“Nella precedente partita contro il Ravenna ci è stato annullato un gol regolare alla fine, oggi non c’è stato dato un rigore netto (a fine primo tempo, fallo di mano di Bandirali, prima che Chiurato riuscisse a colpire la palla, ndr) e la rete del Pavia era in fuorigioco. Se ci si mettono anche gli arbitri…�?.
La squadra ha comunque dato l’anima e nel complesso va elogiata.
“Assolutamente sì. Un grande plauso ai miei compagni che da mesi non prendono lo stipendio. Il grande rammarico però è anche e soprattutto in relazione agli infortuni di Yantorno e Berardi. Il primo ha ricevuto una ginocchiata alla coscia, mentre nel caso di Pasquale temiamo per il crociato del ginocchio. Speriamo non sia nulla di grave, sarebbe una mazzata�?.
Samb che a questo punto a Lumezzane, come del resto nelle restanti partite, deve fare risultato.
“Cercheremo di dare il massimo, come al solito, ma se le cose non cambiano sarà molto dura. Ho 33 anni e posso dire tranquillamente che una situazione come quella che stiamo vivendo non mi era mai capitata�?.