SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Gli ambulanti del lungomare vengano messi in condizione di operare già a partire da Pasqua [il 16 aprile, ndr] in via dei Mille e via Bellini. E il mercatino di via Montebello rimanga comunale»: sono le due proposte del candidato sindaco dell’Unione Giovanni Gaspari sulle questioni del commercio aperte da alcune settimane.
Nella “elle�? formata dall’ultimo tratto di via dei Mille e dal segmento di via Bellini che conduce al lungomare, secondo Gaspari, «va creata un’isola pedonale, in modo che la presenza degli ambulanti attiri naturalmente persone, ravvivando la zona».
Quanto alle ipotesi di riqualificazione o addirittura di spostamento del mercatino di via Montebello nei locali dell’ex Capacchietti in via Roma, il candidato dell’Unione esclude quest’ultima soluzione e sostiene che sulla questione «deciderà il prossimo consiglio comunale, organo competente sulla programmazione. Il centrosinistra propone una riqualificazione contestuale di via Montebello e di piazza Garibaldi».
Il candidato dell’Unione motiva il suo rifiuto del trasferimento degli ambulanti in via Roma con due considerazioni. La prima: in una struttura privata ambulanti e coltivatori diretti pagherebbero canoni di affitto, ciò che determinerebbe un aumento dei prezzi e un aggravamento del caro-vita. La seconda: la valenza sociale dei mercatini comunali: quello di via Montebello, come quello di viale De Gasperi, frequentati da molte persone, specie anziani.
Rimproveri all’ex assessore al commercio Marco Lorenzetti, che nelle scorse settimane aveva lamentato condizioni di assoluto degrado della struttura di via Montebello: «chi ha avuto la delega al commercio per quattro anni non può sostenere che il mercatino sia una topaia piena di siringhe – dice Gaspari – Se c’erano lavori urgenti e indifferibili da eseguire andavano fatti subito. E invece è sotto gli occhi di tutti che l’ex assessore non ne è stato capace».
E alla Multiservizi, società dello stesso comune di San Benedetto, che chiede di gestire la nuova darsena turistica e ora la struttura di via Roma (ma al momento non esiste alcuna pratica in merito negli uffici comunali): «la Multiservizi si occupi dei parcheggi a pagamento e delle sue tradizionali attività», taglia corto Gaspari.