GROTTAMMARE – Esco dal silenzio che mi sono imposta sulle questioni che la minoranza “cavalca�? da alcuni mesi per dare una risposta all’appello lanciato attraverso le pagine dei giornali in questi giorni , in particolare sul Resto del Carlino circa una richiesta di sfiducia nei miei confronti da parte dei consiglieri di minoranza.
La campagna denigratoria avviata nei miei confronti in relazione alla struttura “Fish�?, che è stata regolarmente autorizzata dagli Uffici comunali preposti, non contempla “naturalmente�? un’informazione completa e cioè:
– non si fa alcun riferimento alla lettera di accompagnamento all’ordinanza nr. 34 del 10 febbraio 2006 (che invece vedo riportata sui quotidiani integralmente) che a firma del Responsabile di Area ne indica già l’inefficacia ai sensi della nuova normativa;
– non si cita minimamente la decisione di annullare un verbale redatto dal Comando dei Vigili da parte dello stesso Responsabile di Area;
– non si dichiarano le motivazioni che hanno generato tanta confusione intorno al caso.
Nel mio ruolo di Vicesindaco chi mi è stato affianco in questi anni sa che non ho mai proferito parola in merito alla questione e il caso “Fish�? è stato trattato negli uffici al pari di tanti altri o meglio con maggiore attenzione, ma all’inverso di ciò che l’opposizione vuole far credere, senza alcun favoritismo.
Da più parti mi sono giunte manifestazioni di solidarietà e di comprensione verso la “persecuzione�? politica che si sta perpetrando nei miei confronti.
I cittadini infatti conoscono bene la mia dedizione disinteressata all’impegno amministrativo che mi sono assunta 11 anni fa e molti si meravigliano che io sopporti ancora tanto sacrificio, ma intendo continuare a mettermi a servizio dei cittadini almeno fino alla fine di questo mandato.
Peraltro mi risuonano ancora oggi nelle orecchie le esternazioni di stima nei miei confronti di alcuni componenti dell’attuale opposizione quando due anni e mezzo fa mi fu proposto di candidarmi alla carica di primo cittadino ed io rinunciai. Perché non dicono oggi quello che mi dissero alcuni di loro allora? Eppure già all’epoca sapevano che Fish stava per essere realizzato attraverso un percorso regolare e più che corretto. Qualcuno di loro recentemente ha pubblicamente dichiarato che “finirà tutto in una bolla di sapone�?.
Comunque si risponderà nelle sedi opportune e ritengo che le pagine dei giornali in questo momento si stiano solo prestando ad essere strumento di campagna elettorale.
In merito invece alla questione relativa al silenzio dei Verdi sul taglio dei pini in Piazza S.Pio V vorrei precisare che non c’è mai stato silenzio da parte di nessuno; lo conferma il fatto che l’Amministrazione ha deciso di costituire una Commissione tecnica in riferimento al piazzale Kursaal e alle due pinete. Circa i pini della piazza si è cercato di evitare quello che a tutti è sembrato sconveniente, ma ritengo che purtroppo a volte ci siano scelte necessarie da fare, nostro malgrado, che non possono tener conto d’altro che del bene pubblico.
Mi spiace solo che alcuni interventi dei cittadini riportati dai giornali siano stati alquanto indelicati e particolari riferimenti dimostrano di non aver tenuto minimamente in considerazione che un’intera città quel lunedì, quando si piangevano i pini, si è fermata per pregare nella chiesa San Pio V per la scomparsa di una giovane ventisettenne molto cara alla nostra collettività.
Stiamo forse perdendo di vista il rispetto per le vite umane pur di difendere un principio?
Abbiamo riportato integralmente tutto il comunicato del vicesindaco. La questione del “Fish”, a cadenza periodica, riempie le cronache grottammaresi. Per completezza dell’informazione, cercheremo di procurarci i documenti citati nel testo (la lettera di accompagnamento e il verbale annullato). Su un punto, però, dobbiamo intervenire, almeno per quello che ci riguarda: «Ritengo che le pagine dei giornali in questo momento si stiano solo prestando ad essere strumento di campagna elettorale». Questa affermazione sarà pur vera, ma, almeno per quanto riguarda questa testata, posso garantire che non è così. Il dialogo tra minoranza e opposizione passa anche attraverso i mezzi di comunicazione. Se dovessimo decidere di bypassare i pareri dell’una o dell’altra parte, per quanto capziosi questi possano essere, allora ci porremmo in una posizione scorretta non nei confronti dei politici ma nei confronti dei nostri lettori.
Pier Paolo Flammini