SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Cittadinanzattiva rilancia il ‘sogno’ della città-territorio, rispolverando l’antico denominazione ‘Truentum’. L’ambizioso progetto è stato illustrato questa mattina alla stampa dalla coordinatrice dell’associazione Patrizia Logiacco e da Cornelio Pierazzoli, responsabile locale del Tribunale per i Diritti del Malato, ideatore dell’iniziativa.
“Da alcuni anni” ha spiegato Pierazzoli “si è diffusa la sensazione che San Benedetto abbia perso quella forza vitale che l’aveva caratterizzata sin dall’immediato dopoguerra. L’orgoglio della sambenedettesità ha lasciato il posto ad una forte apatia civica. Inoltre, la nostra città ha perso progressivamente il suo peso politico in ambito regionale. Queste condizioni hanno posto l’esigenza di rifondare la nostra comunità urbana pensando seriamente all’attuazione di una nuova entità, la città-territorio”.
Cittadinanzattiva propone non una semplice unione di comuni ma la creazione di un nuovo ente che unifichi gli otto comuni della parte terminale sud delle Marche: Acquaviva Picena, Cupra Marittima, Grottammare, Massignano, Monsampolo del Tronto, Monteprandone, Ripatransone, San Benedetto del Tronto. L’architettura politica-amministrativa del nuovo ente prevede, nel progetto ideato da Pierazzoli, oltre all’istituzione di un unico comune, la creazione di otto municipi che prenderebbero il nome dei comuni unificati e la nascita di altrettanti organi amministrativi (consigli municipali, giunte municipali, borgomastri). Ciò comporterebbe la conservazione a tutti gli effetti delle attuali cariche cittadine.
“Non si tratterebbe” ha aggiunto Pierazzoli “della città territorio vagheggiata da alcuni, estesa da Ascoli Piceno alla costa, ma di qualcosa di più limitato, che accomuni popolazioni legate tra loro da vincoli di vicinanza, lavoro, affinità e parentele”.
La denominazione della nuova entità? “Ce n’è una bella e pronta, Truentum�?. Dunque, la nuova realtà territoriale prenderemmo il nome dell’antichissima città posta alla foce del Fiume Tronto.
L’unificazione degli otto comuni consentirebbe di raggiungere una popolazione di 90.725 abitanti: “Diventeremmo la terza città delle Marchedopo Ancona e Pesaro, ottenendo un notevole rappresentatività anche a livello nazionale�? ha concluso Pierazzoli.
Il progetto, che si articola in quattro fasi (presentazione, informazione, progettualità, fase operativa), è ancora in embrione ma Cittadinanzattiva spera che il sogno possa un giorno diventare realtà. “Stiamo gettando un seme che dovrà svilupparsi nei prossimi anni�? ha aggiunto Patrizia Logiacco. “E’ il momento di unirsi superando tutte le difficoltà e i campanilismi�?.