SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un pomeriggio lunghissimo e allucinante, iniziato alle 14.30 e concluso intorno alle 18.30. Il sole primaverile, nel momento del bisogno, chissà perché, ti aggrappi a tutto, aveva fatto sperare in una giornata finalmente positiva per i colori rossoblu, e invece il pomeriggio di calcio si è concluso nel peggiore dei modi. Con la contestazione dei tifosi sambenedettesi, che prima hanno tentato di forzare una delle vetrate che dalla curva nord danno sul prato del Riviera, e poi hanno avuto un accesso confronto con il presidente Alberto Soldini. Prima ancora, gli sfottò e gli improperi all’indirizzo dei calciatori. La miccia? In egual misura: la prova incolore dell’undici di mister Giannini e il gol annullato a Docente negli ultimi istanti di gara. Il Riviera a questo punto, già diffidato, rischia la squalifica, anche in considerazione dell’atteggiamento poco edificante tenuto dallo staff tecnico della Samb al 94°.
Ma il bello doveva ancora venire, perché l’imprenditore romano, subito dopo la fine della partita, ha voluto un primo colloquio coi tifosi; insieme a una delegazione di ultras ha prima tentato il confronto negli uffici del Riviera, poi invitato lo stesso gruppetto di sostenitori sambenedettesi a spostarsi sul prato dell’impianto marchigiano: la volontà era quella di coinvolgere anche la squadra, alla quale il patron rivierasco non ha risparmiato critiche (a tale proposito è possibile ascoltare gli audio, ndr) – il collaboratore Franco Fanali, in un secondo momento, ha annunciato che quasi sicuramente da domani Zanetti e soci andranno in ritiro. Sarebbero volate parole grosse tra le due fazioni, che di lì a poco si sono separate.
L’imprenditore romano, non pago, si è nuovamente messo in contatto con alcuni esponenti di spicco della Nord rivierasca. “Voglio parlarci ora?, ha sussurrato a denti stretti, davanti a forze dell’ordine e giornalisti. E il secondo vis à vis è avvenuto all’altezza della biglietteria a metà strada tra la Cioffi e la tribuna centrale. Una follia: la situazione poteva degenerare da un momento all’altro, tanto che nei concitati momenti un collaboratore di Soldini è stato colpito da qualche tifoso inviperito. Di più: accesa è stata la contestazione verbale inscenata nei suoi confronti, invitandolo a farsi da parte. La folla, esasperata, non ha inteso minimente allacciare una qualche forma di dialogo con Soldini che, a un certo punto, ha ritenuto più opportuno farsi da parte.
Visibilmente scosso – a dispetto di quanto abbia poi voluto mostrare – Soldini è rientrato in sala stampa, dove ha parlato della Samb (“Non siamo ancora riusciti a capire dov’è il problema; gli stipendi? Che mi portino prima i risultati?), dell’allenatore (“Giannini non ha responsabilità?), di Gaucci (“Mi ha causato un danno economico e d’immagine incredibile?) e dei tifosi: “Non capiscono i miei modi, non intendo sfidare nessuno, volevo solo farli confrontare con la squadra?. E infine: “Mi hanno invitato ad andarmene? Non me ne vado, non ho nessuna colpa?. Il tutto condito da quel sorriso che è un pugno nello stomaco a chi ha a cuore le sorti della Beneamata. Presidente, non ce ne voglia….
E poi la contestazione. Compromesso il rapporto con Soldini?
La seconda parte dell’intensa giornata del presidente vissuta in Riviera: la rabbia dei tifosi (stadio a rischio squalifica) e il confronto con i dirigenti rossoblu. Che intanto stanno pensando di spedire la squadra in ritiro. L'imprenditore romano: «Non me ne vado, i tifosi non mi capiscono».
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Abbiamo osannato VENTURATO … poi l’inferno tra eccellenza ed interregionale … abbiamo osannato GAUCCI …. e poi MASTELLARINI … che con i suoi piagnistei ci ha portato alla situazione attuale, che non HA CACCIATO MAI UN CENTESIMO DI EURO … ed è stato addirittura portato in trionfo sotto la curva … ed oggi ? SOLDINI ? Fin da subito contestato, odiato ed oggi umiliato e (quanto si dice) malmenato ! E’ inconcepibile il comportamento dei tifosi che si sono resi protagonisti di tale gesto … che per una intera estate sono rimasti fermi a GUARDARE la fine della propria squadra… Leggi il resto »
Maurilio, Quoto quasi tutto di quello che hai scritto, soprattutto la parte finale dove il calcio stia finendo a Sbt, però il Presidente non è esente di colpe in questo macello. Perché Miele e Zecchini sono stati allontanati? Forse il primo è stato usato, mentre il secondo era poco maneggevole e capiva il calcio. Perché Colacioppo e Giannini? Non credo che il primo sia diventato incompetente appena ha messo piede a Sbt, ma forse è di comodo in quanto qualcuno decide senza chiederli parere, mentre il secondo era un ottimo giocatore, ma è e sarà sempre un allenatore si raccomandato… Leggi il resto »
Ne abbiamo viste di cotte e di crude qui a San Benedetto. La Samb è una specie di teatrino dove vanno in scena personaggi surreali. Soldini, non me ne voglia Venturato, è ancora più surreale del ladrone trevigiano!!!!! Dice che parla 5 lingue e poi sbaglia l’italiano, non capisce nulla di calcio, ride sempre e va a prendere gli schiaffi dai tifosi sotto la curva, si dice in giro che volgia presentarsi alla camera con la lista di Pietro, licenzia le persone che lo avevano portato a San Benedetto per cercare, senza riuscirci, fare vicepresidente un dirigente di una piccola… Leggi il resto »
Purtroppo abbiamo un presidente con tanta buona volontà, ma con troppa inesperienza. In queste condizioni avrebbe dovuto circondarsi di persone competenti ed esperte, altrimenti sta solo buttando soldi nel pozzo. E da questo punto di vista mi sembra che qualcuno lo abbia adocchiato come il pollo da spennare… Avrebbe dovuto avere più umiltà, ma il fatto di essere quello che mette le mani in tasca per pagare lo fa agire arrogantemente nei confronti di chi invece qualche esperienza cel’ha, e mi riferisco ai vari Miele, Zecchini, la stampa ed i tifosi. Persino nei confronti di quei giocatori che potrebbero essere… Leggi il resto »
quando l’albero nasce piegato o storto è necessario raddrizzarlo! la samb – società è nata storta e si è piegata sotto il vento dei cambiamenti estivi, autunnali ed invernali. soldini o non soldini siamo sempre alle solite, nessun programma, nessuna prospettiva nessuna vittoria. poi questi disastrosi tentativi di inutili e velleitarie contestazioni – soldi che se ne vanno per le multe e per altre squalifiche che verranno. è dura dirlo ma sembra un film già visto – povera vecchia samb – continuiamo a sperare ma i presupposti per salvarsi non esistono, la squdra non esiste, non ha né capo né… Leggi il resto »