CUPRA MARITTIMA – Le opposizioni, sia quella in consiglio comunale che Partecipazione Democratica, accusano la sua amministrazione di avere approvato un PRG, che poi viene costantemente modificato.
Il piano come lo stiamo rifacendo adesso è una semplificazione del piano in vigore, quello nuovo avrà norme più chiare, semplici e meno contraddittorie.
Nel consiglio comunale del 30 Dicembre ha parlato della necessità che la popolazione cuprense cresca, quali ragioni motivano questa affermazione?
Cupra ha superato i 5000 abitanti e come per tutti i paesi, che raggiungono questa soglia, diventa difficile amministrare. Si perdono i vantaggi per i comuni per i comuni sotto 5000 abitanti, però aumentano le spese per i servizi (collegio revisori dei conti, patto stabilità, etc). dal momento che la finanza locale non è più derivata, il comune si deve reggere sulle imposte comunali, per questo motivo l’ideale è arrivare ai 7000/8000 abitanti. In questo momento Cupra sta soffrendo, quando noi sentiamo parlare in TV dei tagli ai bilanci, bisogna che ci rendiamo conto che ci riguarda direttamente. Cupra essendo un comune Virtuoso, infatti rispetta il patto di stabilità, ha avuto un taglio sul bilancio del 6,5 % invece dell’8 %.
Quali sono le conseguenze del taglio?
Questi tagli, che vengono praticati ogni anno ormai, rendono le disposizioni economiche del bilancio appena sufficienti per l’ordinaria amministrazione, a questo punto o il paese si ferma o si trovano altre forme di finanziamento.
Altre forme di finanziamento?
Poiché la legge lo consente, noi amministratori abbiamo scelto la collaborazione dei privati, attraverso project financing, accordi di programma e lottizzazioni in variante al PRG. Questi strumenti ci consentono di realizzare opere pubbliche con un forte contributo economico dei privati. Respingo fortemente l’appellativo di cementificatore, perché lo sviluppo che consentiamo è ben programmato e rispettoso oltre modo dell’ambiente e del territorio.
Cosa accadrà, esattamente, nelle lottizzazioni a Poggio S. Andrea e Villa Vinci?
Ad esempio la lottizzazione di Poggio S. Andrea sarà un esempio di edificazione, dove le strade saranno a scomparsa, il profilo del terreno non subiranno alcuna modifica e verrà ricreato, con metodi moderni, uno stile di vita simile a quello del prospiciente centro storico. Mentre il comprensorio di Villa Vinci ha un’estensione di 288.000 m², di questi ne saranno compromessi 48000 m², il 16,5, che comprenderanno edilizia plurifamiliare e unifamiliare, un complesso turistico e edilizia convenzionata per giovani coppie.
Così facendo, preserviamo l’immagine di Cupra, perché in nessun modo prevediamo la compromissione urbanistica della prima fascia collinare.
In campo urbanistico (ma non solo) non crede che sarebbe meglio lavorare non per piccoli fazzoletti di territorio, ma per l’intera area della “Riviera delle Palme�??
Noi rispetto alla Riviera delle Palme siamo bloccati dalla zona “Lame” di Grottammare e da un’area inedificabile dal lato di Cupra. Puntiamo invece sulla viabilità alternativa, possibile con la pista ciclabile, con questa noi ora ripartiamo dall’Oasi (lungomare nord), superiamo la SS16 con un sottopasso, il Menocchia con un ponte di legno e questo oltre a servire gli impianti sportivi, rappresenterà un punto di collegamento verso Carassai e Pedaso, in questo modo pensiamo di potere unire la Riviera delle Palme, al momento non vedo altre soluzioni.
Come si è risolta la questione del ripetitore della Rai, che si sarebbe dovuto spostare entro il 1 Gennaio di quest’anno?
Per quanto riguarda il ripetitore della Rai, questo non è stato più posizionato sul tetto della Casa di Riposo, come richiesto dai residenti, ma portato sul tetto dell’abitazione di un privato, il signor Luciano Crescenzi.
Per quel che riguarda la terza corsia dell’A 14, come vede la situazione?
Io non sono convinto che la terza corsia sia realizzabile, sono convinto che sarebbe meglio, spostare l’autostrada all’interno e creare un circonvallazione, il presidente Rossi non è d’accordo nel tagliare ulteriormente le vallate. La discussione va avanti da anni, ricordo era Assessore Merloni e se ne parlava, e ancora non si trova un accordo e la situazione del traffico peggiora, non solo a Cupra e non viene risolta.
Per quanto le scogliere a protezione dell’arenile?
Lo scorso anno abbiamo realizzato le scogliere nella zona nord, e hanno già dato buoni risultati, ora ci accingiamo a completare i lavori nella zona sud.
Ma perché quindici anni fa vennero spostate le scogliere, dando il via alla scomparsa della spiaggia?
Le scogliere vennero tolte, perché essendo così vicine alla battigia creavano problemi igienici di ricambio delle acque, ma nello spostarle la Regione ci proibì di rimettere quelle emerse, per una ragione di estetica, soltanto che le scogliere radenti possono andare bene per le località, come San Benedetto, che hanno una spiaggia molto lunga, a Cupra hanno avuto un effetto devastante.