SAN BENEDETTO DEL TRONTO- L’assemblea pubblica indetta giovedì sera dal comitato di quartiere “Marina di sotto�? ha stabilito che le elezioni per il rinnovo del consiglio direttivo si terranno domenica 2 aprile dalle ore 10,00 alle ore 20,00. La presentazione delle candidature parte da domani. I residenti nel quartiere che hanno compiuto 18 anni potranno depositare i moduli per la candidatura presso le urne che si troveranno nei seguenti centri di raccolta: Chiesa San Pio X, Conad Adriatico Via Togliatti, Eurospin viale dello Sport, Bar Papillon via Catullo. Il termine per presentare la propria candidatura è il 22 marzo. Potranno votare i residenti che hanno compiuto 16 anni d’età; se il 2 aprile non si raggiungerà il quorum dei votanti, le votazioni slitteranno a fine aprile. Nella prima seduta del nuovo consiglio direttivo, si procederà ad una votazione interna per nominare le varie cariche: presidente, vicepresidente, segretario, tesoriere.
Il presidente uscente Andrea Chiappini ha passato in rassegna le attività compiute nel suo mandato triennale. Tante lotte, alcune ancora in alto mare come l’annosa questione della piazza davanti alla Chiesa San Pio X, i frequenti allagamenti nel sottopasso in viale dello Sport, la lotta contro il proliferare delle antenne per i telefonini. Purtroppo il corso di educazione alla salute, organizzato per ben 8 anni con la collaborazione di validissimi medici, è stato sospeso per mancanza di partecipanti. Per il futuro, ha invitato eventuali forze nuove ad un impegno volontario, apartitico, passionale.
Non poteva mancare la questione attualmente più spinosa, cioè la cucina mancante nell’asilo di via Togliatti. Il comitato ritiene di stare lottando con tutti i mezzi in suo potere per risolvere al più presto la questione, affiancato dalla proficua collaborazione dei quartieri limitrofi, Europa e Santa Lucia. Quest’ultimo era rappresentato dal vicepresidente Giuseppe Bianconi.
Il vicepresidente Alessandro Mancini ha auspicato lunga vita ai comitati di quartiere, definiti uno strumento di rappresentatività della cittadinanza che deve essere sfruttato a pieno per coadiuvare l’amministrazione nel risolvere problematiche ad ampio raggio.