SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Alberto Soldini non è rimasto a guardare. Dopo il sequestro cautelativo delle azioni societarie che la Guardia di Finanza di San Benedetto, martedì scorso, ha effettuato presso gli uffici di Viale dello Sport della Samb Calcio, nell’ambito dell’inchiesta sul crack dell’Ac Perugia che vede coinvolta la famiglia Gaucci, il presidente rossoblu si è recato, nel pomeriggio di ieri, presso la sede della Guardia di Finanza cittadina.
L’imprenditore romano, a colloquio per alcune ore con il Capitano Silvano Melasecca, ha portato con sè e dunque presentato, la documentazione necessaria a dimostrare che l’attuale assetto societario e finanziario del club rivierasco non vede più coinvolto in alcun modo nessun membro della famiglia Gaucci.
“Ora gli incartamenti passeranno nella mani del Pubblico Ministero di Perugia (che porterà avanti le indagini, ndr) – ha affermato Soldini al termine dell’incontro – e mi auguro che siano soddisfacenti per tirar fuori definitivamente la Samb dalla vicenda. Intanto il sequestro cautelativo resta fino a nuovo ordine. E’ comunque evidente il fatto che la società rossoblu e la mia persona ne escono danneggiate a livello di immagine ed anche sotto il punto di vista economico. Chi pagherà tutto questo? Ad ogni modo ora bisognerà corciarsi le maniche e lavorare anche per metter fine a questa storia il prima possibile”.
Il presidente della Samb ha poi concluso il suo intervento, spendendo un pensiero per i tifosi, certamente provati da una serie interminabile di contrattempi e colpi di scena. “Abbiamo già abbastanza problemi – ha confessato Soldini -, mancava solo una vicenda simile che, mi auguro, non abbia ripercussioni sulla tifoseria e tanto meno dovrà averne sulla squadra che, in questo momento, deve soltanto pensare a lavorare e ad ottenere quei risultati che finora non ho assolutamente visto”.
Notiziario. Nel pomeriggio di ieri la squadra di Giuseppe Giannini al Riviera delle Palme ha ripreso ad allenarsi in vista della delicata gara, in programma dopo la sosta, al cospetto del Ravenna. Sono rimasti a riposo Scandurra (si è sottoposto a una risonanza magnetiva al ginocchio), Piva, De Rosa, Zamperini, Docente e Zanetti, tutti alle prese con piccole noie di natura muscolare. A parte hanno invece lavorato De Pascale, reduce dall’influenza, Colonnello, fermo la settimana scorsa per una contrattura alla coscia sinistra, e il portiere Di Dio, che si è allenato in palestra.
Oggi e domani i rivieraschi sosterranno sedute doppie, mentre sabato mattina effettueranno l’ultimo allenamento prima di beneficiare di tre giorni di stop; la ripresa sarà infatti fissata per il martedì successivo.