SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Soldini che non ti aspetti. Anzi, sempre il solito Soldini. Il presidente della Samb, che domani sera potrebbe seguire la squadra nella decisiva trasferta di San Marino, indica il nome che andrebbe a completare l’organigramma societario del club rossoblu: Stefano Martini infatti è il vicepresidente “in pectore” (per la verità, manca anche il nome del team manager, ruolo comunque ricoperto dal serio Catello Cimmino).
Ma chi è Stefano Martini? Soldini afferma che si tratta di un «imprenditore romano», «dirigente della squadra del Tor De Cenci, militante nel girone B del campionato di promozione laziale». Soldini racconta di essere «andato a vedere una gara delle giovanili della squadra laziale», e di essere «rimasto positivamente colpito da alcuni elementi e dal lavoro che il signor Martini svolge da tempo con grande passione». Quindi il presidente della Samb, giustamente, dichiara di voler valorizzare il settore giovanile della Samb: «La mia intenzione è infatti quella di dare grande importanza alle formazioni rossoblu militanti nei campionati giovanili, e vorrei che questa società iniziasse a gettare le basi di un vero e proprio vivaio. Ho avuto modo, nei giorni scorsi, di parlare con i tecnici operanti nel settore giovanile della Samb, ed ho capito che da tempo ormai quest’ambito è stato eccessivamente trascurato. Bisogna dare la giusta importanza alla prima squadra, ma credo sia chiaro, ormai, che una società intenzionata a far bene e a realizzare importanti progetti debba contare su una buona organizzazione anche a livello delle squadre giovanili».
Tuttavia, non è detto che Stefano Martini diventi vicepresidente della Samb, poiché lo stesso Soldini scrive che «spero davvero che Martini accetti la mia proposta, dal momento che il suo supporto alla causa rossoblu sarebbe, a mio avviso, fondamentale». Dunque, si tratta di una indicazione che, a livello di calcio nazionale, ha pochi precedenti: l’annuncio di un personaggio (che non ha grandi trascorsi calcistici) la cui accettazione per un ruolo di rilievo viene definita «fondamentale» è sicuramente una mossa che, resa ufficiale, spiazza l’usuale tran tran dell’informazione calcistica, con le sue frasi fatte e le scelte sempre un po’ occultate fino al momento dell’ufficializzazione. Ma questo è Alberto Soldini.
Come fuori dall’usualità vi è l’annuncio di voler portare a San Benedetto alcuni giovani che militano con il Tor De Cenci, classe 1989, che lo stesso presidente ha visto giocare: il terzino sinistro Andrea Szeker, il difensore Simone Martini, il centrocampista Giuliano Cafolla, la punta Gianni Davide, l’esterno Matteo Sinistro e il centrocampista Stefano Batella (di proprietà della Roma). In bocca al lupo.