SAN BENEDETTO DEL TRONTO – C’è chi propone di abolire i comitati di quartiere, ma a Santa Lucia sono decisamente di un altro avviso. E’ loro opinione comune che in una città divisa in circoscrizioni le zone periferiche avrebbero ancora meno ascolto e visibilità. E poi il comitato di quartiere Santa Lucia non ha neanche un anno di vita, essendosi riformato in seguito alle elezioni del 17 aprile 2005. Dopo anni di vacatio, oggi la cittadinanza del quartiere dispone nuovamente di questo strumento di partecipazione che permette un avvicinamento alla politica con la P maiuscola, cioè al governo della cosa pubblica in maniera concertata fra gente comune e istituzioni, a prescindere dagli schieramenti partitici. E’ ovvio dunque che il comitato di quartiere ha il diritto-dovere di fare sentire la propria voce nei luoghi competenti.
I risultati degli appelli sono altalenanti. Chiacchierando con il presidente Sandro Cameli e con il suo vice Giuseppe Bianconi, apprendiamo che a seguito della raccolta di 230 firme durante lo scorso agosto le autorità hanno preso in considerazione il semaforo malfunzionante che si trova all’incrocio fra via Santa Lucia e la Statale 16; se prima era sempre lampeggiante, oggi pare che funzioni come si deve, anche se ogni tanto il problema si ripresenta. Ci sarebbero dei progetti per delle rotatorie in quell’incrocio e all’inizio della vicina via Bianchi: sarebbero senz’altro degli ottimi strumenti per una migliore viabilità.
Il quartiere aspetta da anni la realizzazione di una area verde e c’è fiducia in tal senso. Non ci sono particolari preferenze sul dove ubicarla, l’importante è che si faccia. La strada incompiuta ‘Ragnola-Santa Lucia’ è stata sbarrata al traffico veicolare, ma via Mergellina rimane una “giungla�? per tossicodipendenti e coppiette: terra di nessuno perfino di giorno.
La segnaletica orizzontale è una nota dolente, nonostante le promesse ricevute lo scorso 17 giugno nella prima assemblea pubblica con gli amministratori comunali. Sono state fatte immediatamente le strisce pedonali, che malauguratamente sono scolorite a velocità lampo. I dissuasori di velocità lungo via Santa Lucia mancano ancora e i genitori dei bimbi che usano la fermata per lo scuolabus non dormono certo sonni tranquilli.
Le strade secondarie del quartiere dovrebbero essere pulite più spesso e asfaltate per avere un minimo di decoro e sicurezza in più. Sono quasi 30 anni che non ci si mette mano. E poi urge una regolamentazione dei parcheggi lungo via Santa Lucia.
Questo quartiere ha anche un proprio organo di informazione e di discussione online all’indirizzo www.slucia.org.