SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Conclusa la sessione invernale del calciomercato, il campionato vivrà la giornata numero ventidue. Turno spezzettato, visto che sono in programma ben due posticipi: lunedì la Samb sarà di scena a San Marino, mentre la sera successiva il Genoa ospiterà il Novara, in virtù della concomitanza con l’impegno della Sampdoria che domenica riceve la visita del Treviso.
Ma cominciamo, in ordine alla consueta presentazione della giornata di campionato, proprio con l’analizzare la sfida dei rossoblu. Partita crocevia. Lo avevamo annunciato anche alla vigilia dell’incontro col Monza, ma l’appuntamento di San Marino è ancora più delicato. La squadra del Titano domenica scorsa ha superato proprio i rivieraschi, vincendo il derby col Ravenna. Per la squadra di Giannini, non dovesse venire un risultato positivo dalla sfida dell’Olimpico, si aprirebbero scenari inquietanti, anche perché le squadre che precedono il terzetto appollaiato negli ultimi gradini della classifica, hanno tutte una gara.
Sarà in grado la Samb, reduce da un mercato di riparazione piuttosto interlocutorio, di superare l’ostacolo San Marino, compagine che sta attraversando un buon momento (7 i punti incamerati negli ultimi quattro incontri).
La capolista Genoa, come detto, riceve un Novara che appare uscito piuttosto indebolito dal mercato invernale (sono partiti Doardo e Martinetti); i rossoblu, a 6 punti dallo Spezia, secondo, a questo punto e, soprattutto, in virtù del potenziale a disposizione, possono farsi del male solo con le proprie mani,
La compagine di Antonio Soda invece, caduta malamente in quel di Cittadella, è atteso dalla complicata trasferta di Giulianova. Banco di prova più che probante il Fadini per gli aquilotti, che debbono ora guardarsi alle spalle: a un solo punto di distanza (a quota 35) c’è infatti il Padova, mentre due punti più giù il Teramo (34).
E a proposito dei patavini, il match clou della domenica, tra l’altro si tratta di uno dei tanti derby della ventiduesima giornata, è quello in programma all’Euganeo dove la banda Pellegrino riceve la squadra più in forma della divisione A, quel Cittadella reduce da due successi consecutivi e, in generale, in grande crescita – si trova a due sole lunghezze dalla griglia play off. Tra l’altro i granata hanno puntellato l’organico con tre acquisti di valore, vale a dire Campo, Meggiorini e Manucci.
Impegno sulla carta abbordabile anche per il Teramo, di scena a Ravenna; i giallorossi, reduci dal cambio di panchina (via dal Fiume, è arrivato Pagliari), debbono riscattare un filotto negativo fatto di tre sconfitte consecutive. Di ben altro spessore il ruolino di marcia della nuova squadra di Julio Cesar Leon, imbattuta da sei domeniche (15a giornata, Padova-Teramo 1-0).
Monza e Pavia proveranno a rinverdire le rispettive mire d’alto lignaggio. I brianzoli ospitano al Brianteo una Salernitana in serie positiva da dieci turni e rinforzatosi martedì scorso, nell’ultimo giorno utile di mercato, con l’arrivo dell’ex Avellino Criaco. Sfida incertissima quella in terra Lombarda.
Due i derby lombardi in programma: il Pavia va a fare visita al Lumezzane, con la speranza di ritrovare quella vittoria che manca da quasi due mesi (San Marino–Pavia 0-1, era l’11 dicembre) – non sta meglio la compagine di Marco Rossi, a secco di tre punti da cinque giornate; Pro Patria e Pro Sesto, a ‘riposo’ domenica scorsa, si sfidano allo Speroni in una gara che potrebbe dire molto anche in chiave salvezza. Ed erano rimaste al palo, in virtù dei rinvii adottati a causa della neve, anche Fermana e Pizzighettone, di fronte al Recchioni. Per i canarini è fin troppo scontato parlare di ultima spiaggia: 11 i punti di distacco dalla penultima posizione in graduatoria detenuta dalla Samb.