SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dure polemiche a sinistra, a proposito delle candidature alle elezioni politiche e di quelle per le amministrative.
Ieri le dichiarazioni dell’on. Orlando Ruggieri della Margherita, “offeso�? per il fatto che tra i tanti nomi di possibili candidati alle politiche, tutti Ds, non sia stato inserito anche il suo, parlamentare uscente: “non possono prendersi tutte le candidature – aveva detto Ruggieri – dopo aver avuto quella a sindaco di Giovanni Gaspari.�?
Oggi la risposta del principale esponente dei Ds a livello provinciale, il vicepresidente della regione Marche Luciano Agostini: “nonostante i cinque anni passati in parlamento, Ruggieri non ha capito che è cambiata la legge elettorale. Oggi abbiamo il sistema proporzionale, per cui ogni partito organizza la propria lista. E i Ds propongono i propri candidati. Ora, se lui ha problemi all’interno della Margherita ci può anche dispiacere, ma sono problemi suoi. I cittadini che lo hanno votato cinque anni fa sono ancora più offesi per non averlo mai visto nel territorio che forma il suo collegio. I cittadini si sono sentiti soli�?.
Sulla stessa frequenza il sindaco Ds di Offida Lucio D’Angelo: “cinque anni fa Ruggieri si è presentato nel nostro collegio, che è quello di Ascoli. Qui e negli altri comuni il mandato parlamentare di Ruggieri è stato svolto senza contatto alcuno con il territorio. Lo conosciamo solo attraverso la stampa, non per averlo visto. Gli esprimiamo quindi malcontento e rammarico per non aver avuto un nostro parlamentare, espressione del collegio�?.
Nel frattempo i Ds hanno nominato Mauro Gionni nuovo segretario provinciale, in sostituzione dello stesso Gaspari. La decisione è stata presa durante un’assemblea del partito, venerdì 3 febbraio a Monsampolo. Quella di Gionni è in realtà una “reggenza�?: entro un anno, da statuto, si svolgerà un congresso ordinario per l’elezione del nuovo segretario.
A San Benedetto è invece il comitato “Peppe Benigni sindaco�? ad attaccare Gaspari e i partiti dell’Unione. Tra le altre cose, in un comunicato diffuso oggi si legge che Gaspari si sarebbe “autoimposto candidato con il sostegno molto interessato dei micro-partiti, i partiti ad-personam, caserecci�?. E inoltre: “Dirigenti per lo più provenienti da ceti medi benestanti (medici e professionisti), hanno preso il controllo della maggior parte dei partiti, non capiscono nulla di politica, ma in compenso, soprattutto i secondi hanno un gran senso della politica votata agli affari personali�?.
Ma nonostante questa premessa il comitato tende poi la mano a Gaspari. Prosegue infatti il comunicato: “Il candidato Giovanni Gaspari non deve condividere le argomentazioni generali esposte sopra ma avere la sensibilità politica di allargare la sua rachitica Unione sambenedettese a quanto di tutto quello che abbiamo detto è presente a San Benedetto. Il Forum, il Comitato Benigni hanno posto con più insistenza la questione della partecipazione (lo sfregio che a questa si è data con delle primarie fantasma), la realizzazione del nuovo PRG per arginare la speculazione edilizia. C’è il coraggio di aprire un confronto/incontro? Se c’è, l’iniziativa può prenderla solo il candidato sindaco dei partiti dell’Unione e smetterla d’alimentare giorno dopo giorno la confusione intorno all’ing. Peppe Benigni: una confusione, ecco il punto, nutrita da notizie autenticamente false, inventate ad arte, ma con qualche scopo, e con il possibile risultato di disorientare i cittadini�?.
La conclusione è una richiesta di solidarietà al centrosinistra. L’antecedente è che Benigni ha querelato un giornale locale per un articolo pubblicato il 17 gennaio, in cui si ventilava la possibilità di un accordo economico-politico con l’ex sindaco Martinelli. La solidarietà dovrebbe venire con una difesa da parte del centrosinistra rispetto a tale ipotesi, ritenuta appunto una “notizia falsa, inventata ad arte�?.