ASCOLI PICENO – La Segreteria provinciale della Funzione pubblica CGIL sente il dovere di intervenire in un polemica pubblica, che ha trovato spazio anche sulle pagine dei quotidiani locali, tra la Cooperativa sociale “la Picena�? e la organizzazione sindacale FPL UIL.
L’intervento, che ha il solo scopo di chiarire la nostra posizione e le nostre azioni messe in atto fino ad oggi, si rende necessario in quanto più volte e dai diversi soggetti siamo stati chiamati in causa, direttamente o indirettamente.
La FP CGIL nel corso degli ultimi mesi ha organizzato diverse assemblee con il personale della citata Cooperativa, che va precisato ha lavoratori in servizio presso diverse strutture (Fondazione Pelagallo di Grottammare, Centro Primavera di San Benedetto del Tronto, Istituto Bergalucci di Offida, ecc.).
Molte di queste riunioni si sono tenute presso la Camera del Lavoro di San Benedetto, in Via Piemonte, solo quella del 25 ottobre 05 si è tenuta presso la struttura “Pelagallo�? in quanto assemblea congressuale di tutti i lavoratori (sia della Picena che della Pelagallo), previa richiesta e concessione del locale da parte dell’amministrazione della stessa. Per quanto riguarda l’applicazione del Contratto nazionale di lavoro, la FP CGIL è da tempo ha conoscenza del fatto che la Cooperativa “La Picena�? applica, fin dalla sua costituzione, il Contratto delle Opere Pie e non quello delle Cooperative sociali.
E’ utile però far notare che i Contratti del “Socio Sanitario Assistenziale�? sono 11 e sono pressoché identici, tanto che è in atto a livello nazionale, un percorso per unificare tutti i contratti, e costituire il contratto di settore nella prossima tornata contrattuale 2006/2009.
Inoltre questo contratto ha l’elemento della 14^ mensilità, che non ha gli altri contratti, e che lo rende particolare agli occhi dei lavoratori. Ed è per questo motivo che la FP CGIL non ha ritenuto di porre questo problema. Per quanto riguarda invece l’inquadramento dei lavoratori, la FP CGIL ha rilevato da tempo l’erroneo inquadramento di alcune figure professionali (non degli infermieri che sono da sempre inquadrati al 6° livello), aprendo un confronto con l’amministrazione della Cooperativa che ha volte è stato anche difficile e conflittuale.
Nel tempo la nostra azione ha portato all’inquadramento corretto di tutti i lavoratori dell’Istituto Bergalucci dal 1° gennaio 2005 (infermieri, assistenti, ausiliari, addetti alla cucina, ecc.
Nel mese di settembre è stato sottoscritto un accordo per inquadrare tutti gli assistenti ad un livello superiore con decorrenza 1° ottobre 2005, con l’impegno che nel corso dell’anno 2006, a seguito di accreditamento della struttura, tutto il personale verrà inquadrato definitivamente al 3° livello retributivo. Tanto si doveva per fugare qualsiasi dubbio sulla nostra azione, che la polemica rischiava di farci apparire come una organizzazione sindacale supina alle logiche della Cooperativa, mentre altri si erigevano a paladini dei diritti dei lavoratori.
Siamo stati e siamo tuttora convinti che un buon servizio può essere garantito solo da personale motivato e regolarmente retribuito, ed è lo spirito che ha messo, e sempre metterà in campo questa Segreteria, nell’affrontare la contrattazione con questa e con tutte le altre Cooperative presenti sul territorio.
*Segretario Provinciale FP CGIL