SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La sanità sambenedettese si sposta verso sud, arricchendosi di nuove strutture? Dovrebbe infatti insediarsi a partire dal 2007 una serie di ambulatori medici e di uffici di servizi, nel grande edificio denominato “Centro Polifunzionale�? che si nota (in costruzione) nei pressi dell’Ipercoop, in contrada San Giovanni.
Agli uffici comunali non sono pervenute comunicazioni sulle attività che verranno svolte e da chi: c’è solo la destinazione urbanistica, che è quella stabilita dall’art. 49/7 delle norme tecniche di attuazione del vigente piano regolatore: “strutture sociali sanitarie assistenziali ricreative sportive, poste al servizio degli impianti produttivi�?.
L’edificio è su tre livelli: uno interrato con destinazione “garage e depositi�?, un piano 0 e un primo piano, per un totale di poco meno di 6 mila metri quadrati. Sul piano interrato è stata presentata una variante tecnica il 21 novembre 2002, per aumentarne l’altezza da 3 a 4,65 metri. Nel nuovo disegno non figura la suddivisione in box auto. Variante accolta con autorizzazione n. 398 del 9 settembre 2005. Dagli uffici comunali fanno comunque sapere che difficilmente potrà anche cambiare la destinazione “garage�?.
Il progetto dell’intera struttura è firmato dall’ing. Vincenzo Di Cretico. Proprietario dell’immobile risulta essere la Centro Immobiliare Srl, con referenti Giuseppe Citeroni e l’ing. Marco Sciarra. La ditta che esegue i lavori è la Troiani & Ciarrocchi Snc di Centobuchi. Per l’autorizzazione a costruire, la n. 49 del 25/2/04, è stato pagato un “contributo di costruzione�? (per oneri di urbanizzazione primaria, secondaria e costo di costruzione) per complessivi 401.963 euro.
A confermare l’insediamento di ambulatori medici e di altri servizi è Renato Ciarrocchi dell’impresa che esegue i lavori. Ciarrocchi riferisce che la maggior parte degli spazi disponibili è stata venduta. L’unico acquirente che cita è la Tecnosoa Spa, ditta che si occupa di certificare le imprese, con sede a San Benedetto e filiali in tutta Italia.
Ciarrocchi spiega poi che l’edificio è uno dei pochi ammessi dall’autorità “Grtm�? (Gestore della rete di trasmissione nazionale) all’installazione di un particolare impianto fotovoltaico (legge 28/7/05), per la produzione di energia elettrica dall’energia solare, con pannelli installati non solo sul tetto, ma anche su alcuni tratti delle pareti. L’intero edificio, infine, viene realizzato secondo i principi e con materiali di “bioedilizia�?.
“In virtù di tutti questi accorgimenti – conclude Ciarrocchi – ci auguriamo che anche la regione Marche, come altre regioni avvedute, per esempio la Toscana, voglia concedere un premio di superficie, con un piano o un’estensione in più.�? Non è sufficiente il contributo della Provincia all’installazione di pannelli solari? “Danno appena mille euro, uno scherzo�?, taglia corto Ciarrocchi.