SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Torna, dopo due settimane e mezzo, il campionato. Al via il girone di ritorno.
Le squadre della divisione A, ancora alle prese col calciomercato – a tale proposito: poche di loro potranno schierare i nuovi acquisti, visto che occorrono, Epifania esclusa (i festivi non rientrano nel conteggio), almeno cinque giorni per poter disporre in gare ufficiali dei giocatori tesserati nel corso della sessione invernale -, dopo la lunga sosta, la penultima della stagione, ritornano a fare i conti con la classifica. Mutarla radicalmente oppure confermarla in maniera prepotente. Questi gli intenti delle diciotto compagini del girone.
La ‘lepre’ Genoa due punti più avanti dell’inseguitrice Spezia. Rossoblu impegnati, sul neutro di Cremona, al cospetto del Pizzighettone. Se per i liguri il comandamento è continuare sulla strada intrapresa sino ad ora – il Genoa non conosce sconfitta da trenta turni, compreso il torneo cadetto dell’anno passato -, ai lombardi occorre, se si vogliono rinfocolare propositi ambizioni, un’inversione di tendenza rispetto all’ultimo balbettante ruolino di marcia con cui la Venturato band ha salutato il 2005.
Lo stesso Spezia deve giocoforza vendicare il capitombolo di Ravenna dello scorso 21 dicembre: i bianconeri ospitano la Pro Patria, impelagata nella lotta per non retrocedere.
Restiamo nei quartieri alti: il Pavia (28 punti), che fa la corsa sul secondo posto (29), ospita sul proprio campo il Cittadella, avversario ostico un po’ per tutti. Il Padova riceve la Pro Sesto, in un match che, almeno sulla carta, non dovrebbe riservare sorprese – l’Euganeo finora è immacolato.
Sul terzo gradino della graduatoria, unitamente a Padova e Pavia, troviamo pure il Teramo, altra formazione che ha terminato l’anno vecchio in crescendo. Mitser Cari attende conferme contro la Salernitana, di scena in Abruzzo. I granata, dal canto loro, durante la sosta, hanno cullato propositi d’altro lignaggio. Propositi che passano, inevitabilmente, per il Comunale.
Monza e Giulianova, per ora fuori da discorsi importanti, sono impegnate rispettivamente contro Lumezzane e Ravenna. Due trasferte assai probanti per brianzoli e abruzzesi che potrebbero dare maggiori indicazioni in merito alle mire che le due squadre saranno legittimate a nutrire in questo girone di ritorno.
Incontro delicatissimo – ne parleremo ampiamente a parte – per Samb e Novara. I piemontesi, poco al di sopra della zona che scotta, non possono fallire l’appuntamento casalingo, così come i rossoblu, alle prese con una classifica sempre più deficitaria, sono chiamati a riscattare una prima parte di torneo a dir poco deludente. Sulla ruota del Piola alla fine uscirà il pari?
Chiude il quadro della diciottesima giornata l’incontro, vero e proprio spareggio per la salvezza, tra Fermana e San Marino. I gialloblu, colto prima della sosta il primo successo stagionale, debbono giocoforza sbarazzarsi della squadra del Titano se vogliono dare un senso alla secondo porzione di campionato. I ragazzi di Buglio, al penultimo posto, giocano anche loro 90 minuti di vitale importanza per il prossimo futuro.
Meno di ventiquattro ore al via. Ripartono le emozioni del C1/A.