GROTTAMMARE – Sarebbe fin troppo facile per noi fare una battaglia chiedendo le dimissioni ai politici indagati, non dovremmo nemmeno scrivere i testi dei manifesti potremmo copiare quelli del passato cambiando i nomi, mettendo i firmatari al posto dei “rappresentanti del potere�?.
Per quello che ci riguarda in perfetta adesione alle leggi garantiste, del nostro paese, non chiediamo le dimissioni di nessuno.
Ma la sinistra, ed in particolare Rifondazione Comunista, che si è sempre fregiata di tenere alto il valore morale della politica, che negli anni è stata sempre fiera di avere chiesto le dimissioni agli indagati, senza avere mai accennato ad una critica per il comportamento estremo tenuto nei confronti di chi è finito nel ciclone giudiziario, oggi ha il dovere di riservare lo stesso trattamento ai suoi rappresentanti.
A fronte degli sviluppi giudiziari del caso “Fish�?, se la posizione dei vari amministratori coinvolti non dovesse essere chiarita immediatamente, e se ci fosse un rinvio a giudizio con la conseguente apertura di un processo, ci aspettiamo che tutti i rappresentanti di RC coinvolti si dimettano dal proprio incarico.
Coloro che in passato hanno fatto e firmato manifesti, volantini e cartelloni in piazza, chiedendo che gli indagati lasciassero le proprie “poltrone�?, oggi come possono far finta di niente? Sono colpiti da amnesia? Pensano di avere uno status diverso?
Che pensare di quanti da oppositori chiedevano le dimissioni ed oggi si dichiarano sereni?
Per coerenza ci saremmo aspettati che dopo la parola “sereno�? qualcuno aggiungesse “in caso di rinvio a giudizio per prima cosa rimetterò il mandato�?.
In rispetto, dei cittadini che li hanno votati, per la proclamata integrità, se si dovesse arrivare ad un processo, non solo dovrebbero abbandonare “le poltrone�?, ma chiedere le dimissioni anche ai loro alleati.
Solo cosi dimostreranno che la loro azione politica del passato, non fu frutto di opportunismo, bensì scaturita da una profonda fede nei valori morali.
Forza compagni un atto di coerenza!
* Raffaele Rossi, consigliere comunale di Alleanza Nazionale