SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dall’inizio dell’anno ad oggi, i Carabinieri hanno fermato, identificato ed arrestato un gran numero di cittadini extracomunitari non in regola. Dai dati forniti dal Comandante della Stazione Carabinieri di San Benedetto, il Cap. Giancarlo Vaccarini, si apprende che sono in maggioranza di nazionalità cinese, i clandestini nel nostro territorio, circa il 70%. Gli irregolari rintracciati dai militari sono stati 70 ed gli arrestati, rei di aver compiuto crimini a danno della comunità, 38. Gli imprenditori, spesso non italiani, invece, che hanno sfruttato il lavoro dei loro connazionali senza fornire adeguate garanzie e per questo denunciati sono 10 e quelli scortati in carcere, 6.
Intanto, l’attività di controllo del territorio finalizzata al contrasto dell’immigrazione clandestina prosegue. È iniziata, infatti, ieri ed è ancora in fase di svolgimento una vasta operazione dei Carabinieri che ha portato alla chiusura di alcune fabbriche, al sequestro dei macchinari, alla denuncia degli imprenditori e al fermo degli operai non in regola.
I militari, a Castorano, Ripatransone ed Offida hanno denunciato in stato di libertà “per aver favorito la permanenza illegale nel territorio nazionale di clandestini�? i titolari di 4 opifici dediti soprattutto alla fabbricazione di parti di scarpe. A loro, di nazionalità cinese, è stato contestato anche il reato di “sfruttamento ai fini lavorativi�? dei propri connazionali. Gli otto lavoratori in nero scoperti, tra cui un manovale raggiunto, in giugno, dal foglio di via, sono stati accompagnati in Questura ad Ascoli. I tomaifici controllati sono stati chiusi e i macchinari in uso, del valore di 400.000 euro, sono stati posti sotto sequestro.
A Cupra Marittima, invece, i Carabinieri hanno fermato, la scorsa notte, nei pressi di un locale di ritrovo, due giovani albanesi. Nella loro auto in sosta i militari hanno rinvenuto 3 grammi di cocaina. I due sono stati solo segnalati alla Prefettura.