Pattinatori sambenedettesi, società leader in Europa

Il detto ‘la classe non è acqua’ calza a pennello con uno dei tanti campioncini che la società Pattinatori sambenedettesi sforna a ritmo continuo. Stiamo parlando di Riccardo Bugari che, a soli 14 anni (6 febbraio 1991), si sta affermando a livello mondiale nel pattinaggio corsa. Non è acqua perchè lui la classe ce l’ha nel sangue essendo figlio di uno dei più grandi campioni di pattinaggio italiani, quel Romolo Bugari al quale un titolo mondiale, regolarmente vinto, fu tolto per un cavillo… ingiusto.
Nella nostra rassegna settimanale abbiamo pensato di ascoltare Riccardo credendo che la sua bacheca fosse scarna, avendo solo 14 anni. Tutt’altro. Il piccolo figlio d’arte vanta una serie di vittorie che, almeno io, non immaginavo. Partiamo dalla fine: attualmente è campione europeo nella specialità 3000 mt a punti. Titolo conquistato lo scorso luglio a Cardano al Campo in provincia di Milano. Nel 2004 ha vinto il titolo italiano indoor nei 3000 metri in linea per la categoria ‘ragazzo 2° anno’ a Eboli. A Brindisi è diventato campione italiano su pista. Nell’anno in corso, oltre al titolo europeo, può vantare due titoli italiani (3000 metri a punti e 5000 metri ad eliminazione) e il titolo nazionale su strada a Fabriano. Senza contare i vari trofei tra i quali quello molto ambito conquistato a Pasqua in Francia “Les trois pistes�? in una località vicino a Bordeaux. Vi ha partecipato con il team Belotti che, per le gare importanti , raduna i migliori talenti italiani tra i quali non poteva mancare il nostro Riccardo. Sempre in campo internazionale ricorda con orgoglio il secondo posto a Ostenta in Belgio, sempre nel 2005. Tra i prossimi appuntamenti il podio (facciamo le corna) lo aspetta ad Imola per gli indoor di fine novembre.
Riccardo è venuto a trovarci in redazione insieme alla mamma che giustamente si ritene la prima tifosa (“mio figlio non tocca mai terra, quando non pattina fa capriole con lo skate�?) . Non poteva essere altrimenti in una famiglia così: anche la sorella maggiore (Marta) di Riccardo gareggia con ottimi risultati. Scontate le nostre domande.
“Mi è sempre piaciuto pattinare ma anche il gioco del calcio mi appassiona e lo pratico saltuariamente�?. “Riesco a conciliare studio e sport anche se ora si fa più dura essendomi iscritto al Liceo di Scienze architettoniche e delle costruzioni�? “Aspiro al titolo mondiale anche per ‘vendicare’ mio padre al quale il titolo fu tolto ingiustamente�? “Mi piacerebbe tanto partecipare ad un’Olimpiade ma il nostro sport non è ancora stato ammesso alla competizione, Spero che avvenga presto�?
“Per nostri successi un grazie meritatissimo va agli allenatori e ad una società tra le più organizzate al mondo�?
Finisce qui la nostra chiacchierata ma contiamo di riprenderla prestissimo. Magari dal prossimo trofeo indoor di Imola.