SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Educazione interculturale come educazione al cambiamento�? è il titolo del corso di aggiornamento che l’IPSSAR (Istituto Professionale di Stato per i servizi alberghieri e la ristorazione) ha organizzato per i docenti e per il personale ATA. Il Dirigente Scolastico Prof. Nicola Latini, sensibile al fenomeno multiculturale, già dallo scorso hanno si è impegnato, in un progetto in rete regionale, il Progetto Arcobaleno, che vede coinvolti 14 Istituti Scolastici delle Marche. Il progetto è stato pensato soprattutto per il successo formativo degli studenti stranieri e per promuovere e potenziare una formazione integrata degli insegnanti e delle altre figure che operano all’interno delle scuole: Personale A.T.A. (Collaboratori Scolastici e Amministrativi), Personale Educativo, Rappresentanti dei genitori.
Il Corso, che è iniziato venerdì 11 novembre e terminerà alla fine del mese, è tenuto dalla Dott. Mara Clementi, esperta di Pedagogia e Didattica interculturale. Fa parte dell’équipe di formazione del settore Scuola-Formazione dell’ ISMU (Iniziative e Studi sulla Multietnicità). L’ISMU è una Fondazione che ha sede a Milano e dal 1991 opera in ambito nazionale e internazionale promuovendo studi, ricerche e formazione nei diversi ambiti riguardanti le migrazioni e le diversità culturali.
Qual è oggi il nodo cruciale riguardante la presenza degli alunni stranieri nelle scuole italiane? La presenza degli stranieri nelle scuole viene ancora, molto spesso, vissuta solo come problema. Occorre uscire dalla gestione dell’emergenza e favorire una cultura di scuola rivolta alla mondialità. Attività didattiche non solo estemporanee, ma progetti attraverso i quali, le persone di culture diverse, e non le “diversità culturali�? in senso astratto e teorico, possano avere pari opportunità per esprimersi ed interagire. Solo così possono avvenire gli scambi, le relazioni interculturali che diventano ricchezza per tutti.
Nelle scuole italiane oggi gli alunni stranieri sono quasi 300 mila. Le Marche sono, secondo i dati del MIUR, la terza regione italiana, dopo Emilia Romagna e Umbria, con la più alta percentuale di alunni stranieri: il 6% contro la media nazionale del 3,5%.
Nella provincia di Ascoli Piceno su ogni 100 alunni 4,71% sono di origine straniera, provenienti da 85 paesi del mondo! Chiediamo alla Prof.ssa Perotti, referente della Commissione Intercultura, quali sono gli impegni per questo anno scolastico. “Il Progetto “Intercultura�?, prevede diverse fasi, alcune delle quali sono state già realizzate, come per esempio l’istituzione della Commissione Intercultura, il corso per alunni stranieri delle prime e seconde classi “L2: una lingua per comunicare e per il successo scolastico�?, stiamo realizzando un centro di documentazione interculturale anche in rete con altri centri del territorio regionale e nazionale e questo corso di formazione per docenti e personale ATA”.
Secondo lei qual è l’attività peculiare della Commissione Intercultura? “Senza dubbio quella di promuovere lo studio delle culture comparate, le attività di indagine socio-statistica e demografica sui flussi migratori del nostro territorio e di ricerca-azione sugli aspetti pedagogici, metodologici e didattici dell’integrazione e dell’educazione interculturale nelle scuole”.