SAN BENEDETTO DEL TRONTO – E’ in ‘rampa di lancio’ da lungo tempo per raccogliere il testimone lasciato nel 2001 da Paolo Perazzoli. Giovanni Gaspari, segretario della Federazione provinciale dei Ds, è il candidato di punta dell’Unione, colui che con ogni probabilità (salvo clamorosi scossoni dell’ultim’ora) sarà chiamato a sfidare il ‘mister X’ della Cdl per l’ambita poltrona di Sindaco. Ora che la prospettiva delle Primarie sembra più lontana, l’esponente dei Democratici di Sinistra auspica che i partiti dell’Unione riescano a trovare presto un’intesa sul nome del candidato della coalizione. Chi, se non Giovanni Gaspari?
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Lei è considerato il superfavorito tra i candidati sindaco dell’Unione: sarà una sfida senza storia?
Assolutamente no. Credo che alla fine le maggiori possibilità di governare questa città le abbia il candidato che riuscirà a creare unità all’interno della propria coalizione. Il centrosinistra, se unito e se in grado di avanzare un progetto politico credibile, ha tutte le carte in regola per ottenere la vittoria.
Ma davvero si faranno le Primarie? E quando?
Io, come nel 2001, sono a favore delle Primarie che, credo, ma soprattutto spero, possano esserci con ogni probabilità entro il mese di dicembre.
Sono state superate tutte le incomprensioni tra le forze della coalizione?
Attualmente tutti i partiti del centrosinistra stanno lavorando per trovare una sintesi possibile, superando tutte le incomprensioni; il ritmo con il quale stanno avvenendo le riunioni lo testimoniano.
L’ing. Benigni è fuori dell’Unione: sulla decisione del centrosinistra ha pesato la sua intenzione di confermare l’incarico al prof. Bellagamba per il nuovo Prg. Cosa ne pensa?
Penso che esistano visioni completamente diverse tra noi, che in questi 4 anni abbiamo lavorato dentro all’Unione. Benigni è legittimato ad esprimere qualunque opinione, nonostante le sue idee risultino lontane da questo centrosinistra.
Il suo parere sul caso Virgili-Rifondazione Comunista
Ogni partito ha le sue regole democratiche. Io vivo all’interno di un altro partito e di conseguenza preferisco non pronunciarmi.
E’ davvero possibile che Margherita e Ds scelgano un candidato unico?
Io me lo auguro, perché spero che alla fine tutti e nove i partiti dell’Unione abbiano un solo candidato.
Due priorità per il cambiamento di San Benedetto
Credo che ormai sia finita l’epoca in cui si pensava che San Benedetto potesse ospitare tutto: zona industriale, zona artigianale, turismo, commercio e quant’altro. Noi abbiamo un territorio piccolo e la città deve incentrare il suo cambiamento su tre priorità: commercio, turismo e terziario avanzato.
Un errore che si addebita e un merito che si attribuisce, durante questi 4 anni di opposizione.
Diciamo che mi resta il rammarico di non essere riuscito ad ostacolare questa folle corsa di chi amministrava la città senza avere le mani sul manubrio. Per quanto riguarda i meriti, penso di non averne. In questi 4 anni ho lavorato per riunire il centrosinistra e tra qualche mese ne conosceremo gli esiti.
Dica almeno una cosa buona fatta dalla Giunta Martinelli
Innanzitutto credo che Martinelli abbia avuto molti limiti, il più grande dei quali è senza dubbio l’aver umiliato le istituzioni, l’ente Comune. Probabilmente è stato un po’ troppo qualunquista nel giudicare; bisognerebbe avere l’umiltà di valutare prima se stessi e poi gli altri. D’altra parte, però, la vecchia amministrazione è riuscita anche a realizzare qualcosa. L’intervento sul lungomare, ad esempio, è stato sicuramente utile, anche se probabilmente si sarebbe potuto fare meglio.
Un personaggio politico dello schieramento opposto che stima
Con tutti ho un buon dialogo. Il centrodestra sceglie i suoi candidati e noi siamo pronti ad accettarli.