SAN BENEDETTO DEL TRONTO – *L’interpartitica, a differenza del passato non può essere al contempo coordinatrice delle forze politiche, comitato elettorale pro Gasperi, comitato per il programa ecc. e, in vista delle PRIMARIE, ufficio di presidenza, collegio dei garanti, ufficio tecnico, ufficio amministrativo. Ci sembra oggettivamente un intreccio, una commistione di conflitti di competenza ingovernabili e insuperabili.
Suggeriamo, come è stato a livello nazionale che: le forze politiche e i candidati che nello spirito unitario vogliono fare le “PRIMARIE”, al fine di presentarsi uniti e compatti alle prossime elezioni, come è successo per quelle nazionali, formano l’UFFICIO DI PRESIDENZA (regolamento delle primarie) che a sua volta nomina il collegio dei garanti e l’ufficio tecnico-amministrativo, approva il progetto, il regolamento per lo svolgimento, il regolamento di autodisciplina.
Ci sono forze politiche che sono poco sensibili allo spirito dell’unione e non sono daccordo con le primarie, ma sono d’accordo con uno dei candidati: entreranno nel comitato elettorale dello stesso, e non andranno inficiare quello spirito dell’unione delle sinistre che hanno caratterizzato le primarie nazionali.
Apriamo un percorso per avere alla fine un solo candidato sindaco della sinistra democraticamente designato da contrapporre alla destra.
*”Il comitato Peppe Benigni” Tonino Armata
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Le primarie dovrebbero servire per consolidare i candidati, e se poi a votare va solo il 10-20% dell’elettorato chi rappresenterebbe la persona scelta?
300 firme le posso raccogliere anch’io, e che vuol dire che mi posso presentare alle prossime elezioni come sindaco?
La verita e che ci vogliono programmi seri ed innovativi, e soprattutto coerenza.