SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Anche se non è stata una vittoria esaltante, la vittoria contro l’Amatori Teramo rugby ha fatto sì che la Samb rugby chiuda con il pieno di vittorie il girone d’andata, in quanto domenica 13 novembre le toccherà riposare. La partita si è chiusa 31 a 3 per i sambenedettesi con gli abruzzesi che non sono mai riusciti ad impensierire in modo concreto in fase d’attacco i rivieraschi: le preoccupazioni sono venute più da periodi d’assenza di concentrazione degli atleti rossoblù che dalla capacità di giocare dei teramani. Problema che non è la prima volta che si manifesta ma che è venuto fuori in maniera aperta dall’ultima partita vinta contro l’Abruzzo Rugby di domenica scorsa.
Si può comprendere che il pensiero dei giocatori sambenedettesi fosse rivolto sia alla prima partita di ritorno del 27 novembre contro lo Jesi, che è vissuto come una rivincita della partita d’andata per com’è stato ribaltato dalla carta bollata il verdetto sul campo che li ha visti vittoriosi e sia all’attese due domeniche di riposo, ma ciò non giustifica la mancata concentrazione che c’è stata per buona parte della partita.
Il coach Pignotti semina ottimismo: �? Sicuramente si poteva fare di più, però quando si gioca sotto la pioggia non è mai facile gestire la palla; in più il campo non facilitava il gioco con ruch ma l’importante è aver portato i cinque punti a casa. Ora avremo tre settimane per preparare quest’incontro contro lo Jesi, partita importante per il primato in classifica, dalla quale avrò indicazioni su quanto e come il nostro gioco sta evolvendo e qual è la condizione atletica dei miei giocatori in quanto, se riuscissimo ad arrivare alla seconda fase del campionato, avremmo bisogno di un’ottima condizione fisica per arrivare in prima posizione. Questa ci permetterebbe di andare a fare gli spareggi per la serie B�?.
Quindi il risultato ottenuto contro il Teramo è positivo più che mai, anche per tutti i calorosi tifosi rossoblù accorsi al campo sportivo teramano per assistere alla partita vittoriosa dei loro beniamini. Nulla da aggiungere alle meta di Spina, alle 2 mete di Mitrione e alle 2 di rapina di La Riccia che realizzava raccogliendo in entrambi i casi dei passaggi destinati a Corso; in particolare La Riccia finalmente riusciva a trasformare 3 delle 5 mete fatte dopo un lungo digiuno nell’eseguire i calci piazzati. Ottime anche le prestazioni di Zocchi, Lazzari e Spinozzi; per i teramani solo un calcio di punizione.
La formazione: Spina, Mitrione, Pasqualini, Perozzi, Mecozzi, Merlini, Gagliardi R., Biocca, Zocchi, Corso, Iaconi, Angelini M., Mandolini, Mascitti, La Riccia; in panchina: Gagliardi V., Spinozzi, Angelini A., Spaziani, Lazzari.