SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dai dati trasmessi dal Settore Tutela ambientale dell’Amministrazione provinciale e relativi ai dati rilevati dalla cabina di monitoraggio di piazza Kolbe nel mese di settembre, risulta che, se le concentrazioni di monossido di carbonio, biossido di azoto e ozono non hanno mai superato le soglie di allarme, per ben due volte le concentrazioni di polveri PM 10 sono risultate superiori ai limiti consentiti dalla legge.
Con questi dati San Benedetto è arrivata a 25 giornate nell’arco del 2005 in cui i limiti di legge sono stati superati. Poiché, come noto, la normativa prevede che non si possono avere più di 35 superamenti annuali e che devono ancora arrivare i dati relativi ai mesi in cui si accendono gli impianti di riscaldamento, notoriamente produttori di elementi inquinanti, il dirigente del settore Assetto del territorio, Lavori pubblici e Tutela ambientale ing. Germano Polidori ha proposto al Commissario straordinario l’adozione della misura delle targhe alterne per due giornate da definire.
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Non ha senso, i risultati vengono da una piazza a ridosso della nazionale,dove il traffico nei giorni feriali è sembre congestionato, gli impropri provvedimenti delle targhe alterne perorata dall’ing. Polidori in “giornate da definire” non è la soluzione ideale, il vero problema è che se 10 auto si devono spostare da San Benedetto a Grottammare, state sicuri che 8 su 10 prenderanno la nazionale e solo 2 andranno sul lungomare, dove l’impatto sarebbe minore. Allora è inutile adottare provvedimenti al limite del grottesco per la realtà sanbenedettese, piuttosto cercate di smistare meglio il traffico di passaggio che si incalana ogni… Leggi il resto »