CITTADELLA – Bisognava vincere contro la Pro Sesto ed il Cittadella ha vinto e convinto. Adesso la squadra granata è fuori dalla zona play out. Mario Stancanelli, grande protagonista contro i lombardi, non si lascia tuttavia impressionare dal successo: «Quando si perde, tutto appare negativo, mentre con i tre punti si fa presto a vedere tutto rosa. Io resto dell’avviso che non bisogna fare drammi nella sconfitta e non esaltarsi quando si vince. Abbiamo perso alcune partite giocando bene, e dunque sapevamo che non poteva andare sempre così e che era necessario mantenere la calma».
La prima fase del campionato non è stata favorevole per i colori granata, ma il poderoso terzino del Cittadella sembra non farci caso. «Sono qui da tre anni – dice – ed ho vissuto la prima parte del torneo sempre allo stesso modo: una grande fatica a muovere la classifica, con i punti sempre scarsi rispetto al gioco ed ai meriti che la squadra dimostra in campo. Non so spiegarmi il ripetersi di questo andamento, forse fa parte del dna del Cittadella, perché se si conoscessero i motivi si potrebbe porre rimedio. Non ci resta quindi che lavorare, conservando intatte la tranquillità e la fiducia nei nostri mezzi».
Contro la Pro Sesto, Stancanelli è risultato il migliore in campo, ma il giocatore minimizza: «Abbiamo tutti dato il massimo e giocato bene. Personalmente ho recuperato la condizione fisica dopo avere attraversato un periodo non al meglio a causa di uno stiramento. Ora devo continuare così, ma tutta la squadra sta bene fisicamente. Il nostro tipo di gioco ci porta a spendere molte energie. Adesso teniamo il campo per tutti i novanta minuti e possiamo avere più lucidità nel finale di gara. In questo senso possiamo dire di essere migliorati».
Con la vittoria sulla Pro Sesto, dopo la pausa di campionato, e tenendo conto dei prossimi cinque impegni, di cui tre contro le ultime in classifica, il Cittadella potrebbe incominciare un altro campionato. Stancanelli frena: «Preferisco non sbilanciarmi. Si dice spesso così quando si è reduci da una vittoria e le partite successive sembrano facili. Dopo magari succede che le cose vanno in modo diverso. Ogni avversario può crearci delle difficoltà, soprattutto se lo si sottovaluta. Per questo, preferisco non fare calcoli e preparare al meglio una partita alla volta».
Ma l’entusiasmo di una vittoria può giovare, ed il presidente Angelo Gabrielli domenica in sala stampa auspicava il primo successo esterno a San Benedetto del Tronto. «Mi auguro che arrivi quanto prima una nostra vittoria in trasferta. Il nostro atteggiamento è quello di giocarcela alla pari con qualsiasi squadra, anche fuori casa. Lo abbiamo dimostrato pareggiando contro la capolista Spezia. A Salerno, nonostante la sconfitta, abbiamo ricevuto i complimenti per una prova che avrebbe meritato un esito ben diverso. La nostra volontà non mancherà, ma sono gli episodi che spesso decidono le partite. Una per tutte: contro il Teramo abbiamo dominato la gara, eppure siamo stati sconfitti�?.
Fonte: ilgazzettino.it