SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Mi propongo per contribuire a dare un’anima all’Unione, che attualmente è un corpo di creta senza programma�?. Così l’ing. Giuseppe Benigni si lancia come candidato alle Primarie del centrosinistra, che si terranno con ogni probabilità domenica 11 dicembre. Già 459 le firme raccolte in quattro giorni. Superata, quindi, la quota di 300 prevista per la presentazione delle candidature.
Per sostenere l’ex assessore comunale si è costituito un apposito comitato che prende il suo nome e che annovera tra i propri componenti Paolo Virgili e Tonino Armata.
Consigliere comunale del Pci e successivamente responsabile dell’urbanistica del Comune di S.Benedetto negli anni settanta, nelle giunte presiedute dai sindaci Temistocle Pasqualini e Primo Gregori, Benigni ha lasciato la vita politica e amministrativa nel 1985, dedicandosi completamente alla professione di ingegnere. Nel ’95 è stato chiamato dal sindaco di Monteprandone, Orlando Ruggieri a ricoprire l’incarico ingegnere capo, in qualità di professionista esterno; in quella sede ha redatto il Prg del Comune.
Benigni spiega motivi che lo hanno spinto a tornare nel mondo politico attivo: “Il mio scopo è contribuire a dare un’anima al centrosinistra. Non mi propongo, come qualcuno sostiene, con l’intento di dividere, voglio che l’Unione riesce ad elaborare finalmente un programma serio. Credo sia opportuno che i candidati cerchino un confronto reale con la gente: mi farò promotore, in tal senso, di assemblee nei quartieri e in altre zone della città. Stiamo attraversando un momento difficile, purtroppo chi governa si preoccupa più dei propri interessi elettorali che dei problemi della gente�?.
Sulla corsa delle Primarie Benigni esprime chiaramente il proprio pensiero: “L’obiettivo delle Primarie dovrebbe essere quello di aumentare il tasso di democrazia. Non si tratta di una corsa tra cavalli mascherati o, peggio ancora, di una corsa truccata. Spero che i giochi non siano già fatti, in tal caso non parteciperò. Se la mia candidatura verrà accettata e dovessi uscire sconfitto dal confronto, non chiederò alcun incarico e non punterò a formare una lista alternativa�?.
L’ex dirigente del PCI risponde alle critiche mosse da diversi esponenti del centrosinistra per la volontà, da lui espressa in un documento diffuso recentemente, di confermare il prof. Bellagamba come progettista del nuovo Prg: “La mia è una stata una considerazione sul piano strettamente economico. Affidare l’incarico ad un altro progettista significherebbe perdere 250 mila euro, esborso che graverebbe ulteriormente sui cittadini. Non dimentichiamo che il professionista è la penna delle indicazioni espresse dalla volontà politica�?.
Una replica secca, infine, ai sospetti sui suoi presunti “interessi�? nella politica urbanistica della Giunta Martinelli: “So di essere un soggetto a rischio ma ho le spalle forti. Sono un cavallo sul quale non è salito mai nessun fantino. Attualmente sono dipendente a tempo indeterminato della Tecnosoa, mi occupo di firmare gli attestati per le imprese che partecipano alle gare d’appalto. Non ho mai incontrato il sindaco Martinelli: tempo fa mi propose di fare l’assessore all’urbanistica ma ho rifiutato, perché sono e resto un uomo di sinistra. Sono andato in Municipio solo per fare la carta d’identità elettronica�?.