GROTTAMMARE – Merli cercando di coprire il suo assoluto “sotto vuoto�? politico, puntualmente si contraddice.
Non avendo nuove proposte politiche di tanto in tanto, tira fuori le formule propagandistiche del suo predecessore, dimenticandosi di verificare le contraddizioni.
A proposito delle severe norme inserite nel piano regolatore a tutela delle strutture alberghiere, ricordiamo che a Grottammare con il sostegno di Luigi Merli il Valentino da hotel è divenuto residence, ed il Tivoli da hotel è passato civile abitazione, il sindaco si è pentito di queste trasformazioni?
Evidenziando che nella vicina San Benedetto del Tronto la trasformazione degli Hotel in residence è avvenuta con una amministrazione di sinistra non di centro destra con forti spinte iper liberiste, chi sbaglia la sinistra di Grottammare o quella di San Benedetto?
Invece di imporre delle regole per facili slogan e non atte a dare una definitiva soluzione, l’amministrazione avrebbe dovuto analizzare bene la situazione, trovare le cause, e proporre una soluzione efficace.
Già ad inizio stagione è stato denunciato sulla stampa, che la politica turistica della città è fallimentare, infatti i proprietari di immobili alberghieri giustamente cercano altre vie più redditizie.
I politici della maggioranza si sono mai chiesti perché a Grottammare:
• un appartamento vale più di un residence ed ancora di più di un hotel?
• perché le hall degli hotel in tutto il mondo sono quasi delle “piazze�?, e nella nostra città piccole? Non è il caso di pensare ad uno strumento urbanistico che possa migliorare questo aspetto?
• Invece di ricorrere sempre allo sportello unico per “ammodernare�? perché con regole uguali per tutti non sono stati previsti nel PRG ampliamenti o addirittura nuovi insediamenti turistico ricettivi?
Visto che si è sbandierato l’ammodernamento della proprietà del consigliere Filippo Olivieri, verificheremo i modi ed i tempi, siamo certi che gli sarà stato riservato un trattamento uguale agli altri procedimenti analoghi, e verificheremo la totale inesistenza di “lacci e laccioli�?.
Valutando l’azione politica della maggioranza arida più di un deserto, e visto che Merli invoca il sacrificio per il bene della nostra città, dia il buon esempio, si dimetta.
Certi che l’amor proprio prevarrà a quello della città, eviti almeno di rispondere alla minoranza, con frasi goffe e banali, in modo scomposto e con “toni�? poco accettabili per chi ha il dovere istituzionale di rappresentare tutti i cittadini.
* consigliere comunale di Alleanza Nazionale