Capisco la ricerca spasmodica della notizia ma non è giusto trasformare presunte ipotesi in realtà. Mi è giunta voce che oggi pomeriggio i tifosi e anche qualche mio collega hanno parlato di un incontro, al quale ho partecipato anch’io, tra i Mastellarini, Fraticelli e l’imprenditore Sergio Spina. Sarebbe avvenuto stamattina a mezzogiorno circa nei locali dell’hotel La perla di Cupra Marittima.
Tutto vero e conosco anche il motivo per cui certe voci sono arrivate in città e alla stampa. Un tifoso storico della Samb mi ha visto parlare con i rappresentanti della società rossoblu nei pressi dell’albergo di Spina.
Tutto vero anche che fino a qualche minuto prima eravamo stati a colloquio con il mio amico Sergio. L’unica cosa che non riporta è il motivo dell’incontro. Quello vero è che nei giorni scorsi avevo parlato a Gabriele Mastellarini di un nuovo possibile ritiro presso un albergo al di fuori del circuito che avevano programmato con il presidente dell’Assoalbergatori, Domenico Mozzoni.
Ieri mi ha chiamato Gabriele dicendomi che, insieme al padre e al commercialista Fraticelli, dovevano recarsi nei pressi di Pedaso per affari loro e, se la mia proposta (per il ritiro pre gara) era ancora valida, potevano accordarsi con il proprietario in vista di Samb-Fermana. Ho accettato volentieri e sono andato con loro per volontà di Sergio che non conosceva di persona il presidente della Samb.
I Mastellarini neanche sapevano che Spina era un imprenditore edile oltre che albergatore. Nel contesto del discorso (verso la fine), non ricordo perché, è uscito fuori il nome della ditta Spina Costruzioni. Cosa che ha suscitato una battuta di Gabriele sugli imprenditori locali che vorrebbero comprare la Samb: “Lei non l’abbiamo mai visto…�?
La risposta di Sergio è stata lapidaria: sono trent’anni che seguo con grande passione la Samb, mi piacerebbe e come. Aggiungendo però che tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. In effetti l’imprenditore cuprense è un grande tifoso della Samb ma non è purtroppo in grado di reggere da solo una società così ambiziosa. Magari lo fosse, aggiungo io. Le sue capacità imprenditoriali ed umane potrebbero permettere alla Samb il vero e auspicato salto di qualità. Purtroppo oggi le cose non stanno così, domani chissà.