SAN BENEDETTO DEL TRONTO – E’ stato inaugurato ieri mattina il convitto dell’Ipsia di San Benedetto. Un taglio del nastro atteso da anni: i lavori per la realizzazione della struttura furono avviati nel ’91 ma si interruppero per lungo tempo. L’attuale amministrazione provinciale li ha portati a termine con una spesa di 1 milione e 800 mila euro (la struttura complessivamente è costata 6 milioni di euro circa). Il convitto (3.330 mq, 52 camere) potrà ospitare 150 studenti e d’estate si trasformerà in ostello della gioventù.
Il taglio del nastro è stato preceduto in mattinata da un convegno sulla riforma della scuola. All’incontro, presieduto dal dirigente scolastico dell’Ipsia, Sante Pulcini, sono intervenuti il sottosegretario al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca, Valentina Aprea, il presidente della Provincia di Ascoli, Massimo Rossi, il senatore Udc, Amedeo Ciccanti, e il deputato di Forza Italia, Gianluigi Scaltritti. “Il problema della scuola – ha sottolineato il senatore Ciccanti – è uno dei più importanti del nostro Paese a causa della lontananza di questa realtà dal processo di trasformazione sociale e culturale. Si avverte l’esigenza di una scuola maggiormente proiettata verso il mondo del lavoro ma quest’istituzione deve restare luogo di educazione ai valori, non può trasformarsi in un’agenzia distaccata del mondo produttivo”.
Per Massimo Rossi “il modello di società attuale non può prescindere dal sapere che si forma nelle scuole. C’è bisogno di una scuola che aiuti realmente i giovani ad apprendere. Questi concetti oggi dovrebbero essere assodati ma la realtà odierna ci mostra il contrario”.
Il dibattito si è spostato in seguito sui punti salienti della riforma Moratti, con gli interventi dei dirigenti scolastici Marinella Corallini e Graziella Pallottini. Il sottosegretario Aprea ha ilustrato le novità introdotte dalla riforma. Un intervento poco gradito dal presidente Rossi che ha lamentato la mancanza di fondi del Governo per l’edilizia scolastica.