SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Seconda domenica pallonara in terza serie. Due stavolta le assenze…giustificate: Perugia e Salernitana, club beneficianti del Lodo Petrucci, i quali recupereranno più avanti le prime giornate.
Chiusi dunque l’Alberto Picco – i campani sarebbero dovuti salire a La Spezia – ed il Renato Curi, hanno tenuto banco gli altri sedici impianti della categoria. Alla ribalta Napoli, manco a dirlo, anche se quest’anno il San Paolo ha fatto (e probabilmente farà) registrare numeri decisamente più contenuti: appena 5.527 gli abbonati, ai quali, nell’esordio casalingo al cospetto della Massese, si sono aggiunti 10.620 paganti. Troppa grazia per la C, anche se la scorsa stagione, di questi tempi, l’entusiasmo all’ombra del Vesuvio era ben altra cosa – basti pensare ai 45.770 della prima gara della stagione contro il Cittadella. Le diatribe col Palazzo del calcio stanno insomma lasciando il segno.
Tre impianti in questa seconda giornata di campionato si aggirano attorno a quota 5.000. Per esempio il Benelli di Ravenna (4.990; andava in scena la giornata giallorossa), teatro del festante, ma al tempo stesso infausto (leggi probabile 0-3 tavolino per la vicende Ghomsi) esordio della banda Vavassori. Quasi 3.000 i tifosi del Grifone scesi in Romagna. Impagabili. Inutile aggiungere altro.
5.019 allo Zaccheria di Foggia che anche quest’anno – l’anno passato fu la Samb a violare l’impianto rossonero – mastica amaro per il primo stop interno dei stanelli. Bene anche l’Arena Garibaldi di Pisa, ma non è una novità, dove si registrano 4.981 presenze. Poca roba nei restanti stadi, ad eccezione di tre impianti del girone A, vale a dire Padova (3.870), Novara (2.843) e Pavia (2.827). In Veneto tra l’altro segnaliamo il dato di abbonati finora più alto nel C1/A: 1.950 tessere. Se anche la stragrande maggioranza delle campagne abbonamenti sono tuttora in corso di svolgimento, ci pare difficile che possa essere battuto.
Poco dietro i citati stadi troviamo il Comunale di Teramo con i suoi 2.437 ufficiali – il numero è però riferito solo ai paganti, visto che la quota relativa agli abbonati non è stata comunicata – dei quali però almeno mille provenienti da San Benedetto; ed il Vincenzo Presti di Gela (2.280), dove i giallorossi esordivano per la prima volta nel corso della loro storia in terza serie.
Ancora più dietro i 1.803 di Martina Franca, i 1.762 di Manfredonia, i 1.632 di Grosseto e i 1.500 (il dato è ufficioso) di Lanciano. Chiudono, tristemente, i 970 di Fermo, i 474 di Pizzighettone ed il 347 di Lumezzane.