SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Non credo che possiamo definirci una squadra che punta ai play-off – spiega il direttore sportivo Beppe Dossena – ma non penso neppure che possiamo essere rilegati come una squadra che deve solo salvarsi�?. Questo il commento dell’ex Nazionale rispetto al calciomercato rossoblù, terminato il 31 agosto con gli arrivi di Giampietro Perrulli e Paolo Guastalvino e con la conferma di Marco Martini. “La Samb ha delle potenzialità che l’allenatore e i giocatori dovranno esser bravi a far prevalere, confidando nell’aiuto costante del nostro pubblico, una nostra prerogativa�?, continua.
Riguardo il gradarese volante, ambito da diverse formazioni, Dossena è esplicito: “Fosse stato per me non avrei neanche ascoltato alcuna proposta. Se lo abbiamo fatto, è stato solo per coprirci le spalle in caso dell’arrivo di qualche proposta che non avremmo potuto rifiutare�?.
Tra i nomi circolati per eventuali scambi, Dossena ha citato Francesco Zerbini e Andrea Maniero del Padova. “Ma con Martini siamo al meglio, e occorre ringraziare anche il presidente per esser stato un bravo… portiere, rifiutando le offerte�?.
Dossena, però, non si promuove per quanto fatto in queste prime due settimane: “Non sono stato bravo, mi sento rimandato: purtroppo non sono riuscito a piazzare i giocatori in esubero�?. La Samb infatti ha cercato di vendere Di Dio, Maury, Yantorno e Chiurato: nulla da fare. “Il nostro mercato non è completamente fermo – spiega Dossena – valuteremo se agire sugli svincolati. Abbiamo un budget da rispettare ma se ci sarà l’ok della società, l’accordo con Faieta è già pronto; il ragazzo è umile e ha la testa a posto, non ci chiede cose impossibili, ma dobbiamo aspettare�?.
La Samb ritiene però di essere ben coperta in attacco: “Perrulli all’occorrenza può agire da seconda punta, mentre puntiamo molto sulla maturazione di De Lucia e, personalmente, stimo anche Labanti, che però è oggettivamente molto giovane�?, spiega Dossena, il quale, pur non ammettendo dei veri e propri rimpianti, spiega che “il rammarico è che questa piazza merita ancora altri giocatori, anche se lo sforzo della società è stato molto importante�?.
Dossena spiega che, da parte di tutti i calciatori contattati, c’è sempre stata molta voglia di venire a San Benedetto, “perché sono a conoscenza delle sue tradizioni e della forza della tifoseria�?.
Tra gli altri, c’erano stati dei contatti con Carozza e Gregori.