SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Lasciata alle spalle una porzione di settimana in cui hanno tenuto banco le operazioni di calciomercato, ci si rituffa nel campionato. In programma la seconda giornata, stavolta monca di un incontro, Spezia-Salernitana, il quale verrà recuperato il prossimo 21 settembre.
Le operazioni di mercato cui si faceva riferimento non hanno, almeno sulla carta, mutato i valori delle squadre che dovrebbero contendersi la promozione diretta: Genoa, Salernitana (avendo usufruito del Lodo Petrucci potrà comprare sino al 9 settembre), Padova e Spezia erano forti ed escono dalla campagna acquisti-cessioni estiva con l’immutata certezza di poter recitare il ruolo di assolute protagoniste del girone.
Ma torniamo alla giornata di campionato. Almeno tre le gare da tenere d’occhio. Fari puntati sullo stadio Benelli di Ravenna, dove il Genoa di mister Vavassori farà il suo debutto con al seguito 4.000 e più tifosi – così giurano dal capoluogo ligure – e con una squadra che a livello teorico non pare avere rivali. I rossoblù infatti sono quello che il Napoli rappresentano per il C1/B, ovvero la fuoriserie del girone; vale però il discorso che abbiamo fatto l’anno passato per i partenopei: non bastano i nomi per vincere il campionato, probabilmente, almeno all’inizio, anche il Grifone farà fatica ad adattarsi ad un torneo ostico come quello di terza serie. Dopodomani proverà a mettergli i bastoni tra le ruote il Ravenna di Dal Fiume, reduce da un buon pari al Fadini di Giulianova. Match irto di insidie per ambedue le contendenti.
La Samb è di scena nella vicina Teramo per una sfida storicamente ostica. Seppure i ‘diavoli’ non vincano al Comunale contro i marchigiani dalla stagione di C2 2001-’02 (3-1; seguirono due pareggi ed una vittoria rossoblù, quella dell’anno passato), il derby coi biancorossi rappresenta una gara particolare, specie per alcuni calciatori rossoblù che potrebbero patire le distanze ravvicinate tra spalti e campo di gioco del vecchio impianto abruzzese. L’ambiente rivierasco confida nell’iniezione di fiducia costituita dai nuovi innesti, dei quali Guastalvino non sarà certamente a disposizione; l’ex Vicenza necessita di almeno quindici giorni per rimettersi al meglio della forma fisica. Ancora da valutare la posizione dell’ex Ascoli Perrulli, non solo perché ieri è rimasto fermo a causa di una botta allo stinco, ma anche perché si attende il là dalla Lega di C per il suo impiego; pronto d’altro canto De Rosa, il quale andrà ad innervare un settore, quello di centrocampo, che domenica scorsa ha palesato le pecche maggiori. Praticamente certo il rientro di capitan Colonnello.
Teramo quasi identico a quello dell’anno passato, ad eccezione della difesa dove sono arrivati, oltre al portiere Mancini (ex Samb), i vari Movilli (Lanciano), Dei (Catanzaro) e Migliaccio (Giugliano), i quali si sono subito ritagliati uno spazio importante all’interno dell’undici titolare. Gli ultimi quattro acquisti invece, giunti mercoledì sera in biancorosso – Wahab, Vicedomini, Marzocchi e Alderuccio – non potranno essere schierati (i contratti dei nuovi da schierare la domenica, vanno depositati entro la serata del martedì precedente). Mister Cari si affiderà in gran parte allo zoccolo duro per debuttare nel migliore dei modi al cospetto del pubblico amico.
Il Pavia riceve la visita di un Monza su di giri per la vittoria dell’esordio (2-0 al Lumezzane). Il pronostico, naturalmente, pende tutto dalla parte degli uomini di Torresani che in casa del Cittadella, il turno passato, hanno dato una notevole dimostrazione di forza. I lombardi d’altro canto, lo si sapeva, sono squadra organizzata e collaudata; in soldini: saranno protagonisti sino alla fine.
Il Padova, altra grande del C1/A, ospita il Giulianova. Messi in cascina i primi tre punti della stagione (sul campo della Pro Sesto, nell’anticipo), i biancoscudati proveranno a dare continuità ad un cammino che si preannuncia d’altro lignaggio, a patto che si faccia tesoro degli errori commessi la scorsa stagione. Tenterà di opporsi un Giulianova che però, di solito, stenta a trovare il passo giusto in trasferta.
Novara e Cittadella, al Piola, è sfida tra deluse. I primi sono usciti con le ossa rotte, complice un pizzico di sfortuna, dal Riviera delle Palme, mentre i secondi, a dispetto delle buone cose fatte vedere in Coppa Italia, hanno bucato alla prima, come si diceva, contro il Pavia. In Piemonte dunque padroni di casa e ospiti cercano il riscatto.
Medesimo obiettivo per la Fermana che riceve la visita della Pro Patria. I canarini, pur essendosi mossi parecchio in sede di calciomercato, (leggi: sei acquisti), non avranno vita facile per tentare di rimediare alla pesante scoppola subita sul monte Titano domenica scorsa. E a proposito di San Marino, gli uomini di Buglio salgono in Lombardia, dove è in programma il match contro il Lumezzane. Chiude il quadro della giornata l’inedito derby lombardo tra il Pizzighettone e la Pro Sesto di Bifini e Cottini; dopo il rinvio di cinque giorni fa avrà finalmente inizio l’affascinante avventura in C1 per la compagine del presidente Angelo Bozzetti.